Moto2, in palio la corona di Bagnaia. E in Moto3 attenzione a Can Oncu

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Paolo Lorenzi

Chi sarà l’erede del campione del mondo passato in Motogp? Occhi puntati su Marini, Marquez e Baldassarri, ma attenzione ai “deb”, Bulega, Bezzecchi, e Martin. In Moto 3 occhi puntati su Vietti, Foggia, Dalla Porta e Arbolino, sul ritorno di Fenati e sullo straordinario Can Oncu

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Passati di categoria Oliveira, Mir e Quartararo, insieme al campione in carica Pecco Bagnaia, chi erediterà la corona della Moto2? Tra i favoriti ci sono senz’altro gli italiani Marini e Baldassarri, tra i più esperti e promettenti insieme a Luthi e ad Alex Marquez, ma tra i neo acquisti in arrivo dalla Moto 3 potrebbe nascondersi più di un outsider. Per esempio Nicolò Bulega, per via del suo fisico più a suo agio sulla media cilindrata (quest’anno con la novità del motore Triumph). Poi Bezzecchi e Martin, che potrebbero riproporre il bel duello dell’anno scorso. Quindi Bastianini e Di Giannantonio. Ma uno spazio sul podio cercherà di conquistarlo anche la MV, un grande ritorno affidato alla coppia Manzi-Aegerter.

E in Moto3? Occhi puntati su Vietti, Foggia, Dalla Porta e Arbolino, per restare nei nostri confini (entro i quali rientra Romano Fenati, “retrocesso” dalla Moto2 dopo il fattaccio di Misano). Attenzione a Can Oncu, il turco capace di vincere al suo debutto nel motomondiale (ricordate? Gran Premio di Valencia, disputato da wild card). Per tutti, comunque, la novità delle qualifiche in stile Motogp. Con i migliori 14 delle prove libere ammessi ai 15 minuti di fuoco della Q2 e altri 4 pronti a giocarsi l’accesso in Q1. Sarà così per entrambe le categorie. Più spettacolo, questo l’obiettivo, e forse meno trenini e scie rubate come succedeva in Moto3. Questa, almeno, è la speranza.