Nelle prove libere del venerdì in Argentina il più veloce è Dovizioso davanti a Miller e Vinales. Rossi termina con il sesto tempo. Niente time attack per Marquez nel run finale: lo spagnolo chiude 8°.
Marquez protagonista pur non essendo tra i primi nella lista dei tempi di questo venerdì argentino. Il pilota della Honda non ha montato gomma nuova ed ha lasciato agli avversari le posizioni di testa nelle quali troviamo le Ducati di Dovizioso e Miller che hanno lavorato sull'assetto, provando le accoppiate di gomme e pensando non solo al giro secco. Il forlivese per la gara è ottimista ed è il principale avversario, ancora una volta di Marquez, mentre l'australiano ha buttato ancora una volta il cuore oltre l'ostacolo come successo lo scorso anno su una pista che ama.
Chi si è ritrovato solo nella seconda parte della FP2 utilizzando la gomma hard all'anteriore ed una carena con ali tradizionali (su questa pista il fenomeno dell'impennamento è meno accentuato) è Maverick Vinales, non male sul passo anche se più lento di Crutchlow, che ha chiuso quarto davanti ad un ottimo Quartararo che a sua volta sul giro singolo ha fatto meglio di Valentino Rossi. Il Dottore è stato costante ha lavorato bene su assetto e su gomme e domani proverà a piazzarsi più avanti possibile in griglia di partenza, per evitare di perdere secondi preziosi come in Qatar. Attenzione a Rins e Morbidelli che fanno capolino nei dieci e dimostrano di essere competitivi quanto basta per poter fare un buon weekend, attenzione invece alla crescita dell'Aprilia con Iannone quinto nella FP1 e a ridosso dei 10 nella seconda frazione.
Uno dei temi della corsa sarà, come spesso succede la scelta delle gomme, su una pista che cambia troppo spesso e si sporca facilmente. Peccato vedere Lorenzo in fondo alla lista dei tempi. Il maiorchino è di una correttezza esemplare e non si nasconde dietro un dito: per lui la Honda richiede un impegno di guida, anche fisico, che al momento non riesce a sostenere.