MotoGP, Valentino Rossi stupisce ma non troppo: il primo bilancio della stagione

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Antonio Boselli

Sul rendimento di Rossi per questa prima parte della stagione non ci sono dubbi: il talento infinito abbinato a una preparazione fisica sempre più mirata. E' questo che gli garantisce l'abilità di competere con piloti più giovani di vent'anni. Il Mondiale torna il 5 maggio con il GP di Spagna: diretta Sky Sport MotoGP (canale 208)

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L'inizio di stagione di Valentino Rossi non deve stupire troppo, certo con il passare degli anni il pilota italiano continua a esprimersi ai massimi livelli, ma solo due anni fa nelle prime tre gare i punti in classifica erano addirittura 5 in più. Sul rendimento di Rossi quindi non ci sono dubbi, il talento infinito abbinato a una preparazione fisica sempre più mirata garantiscono al pilota italiano l'abilità di competere con piloti più giovani di vent'anni. 

A questo si aggiunge una sua tensione continua a esplorare nuove aree di sviluppo e di miglioramento. La nuova configurazione del box con i quattro tecnici di riferimento schierati davanti a Rossi funziona, agevolando la comunicazione e velocizzando l'affinamento del set up. Anche la Yamaha ha fatto grandi passi in avanti grazie alla creazione di un test team e di un gruppo di lavoro di ingegneri elettronici nella sede italiana del team. Queste le ragioni per credere che Rossi possa tornare a vincere le gare e magari lottare per il Mondiale, poi ci sono gli avversari e una grande incognita tecnica. 

Il livello della MotoGP forse non è mai stato così alto: oltre a Marquez con la Honda e Dovizioso con la Ducati, ci sono Rins che sta stupendo con la Suzuki e i piloti che possono lottare per la vittoria in ogni gran premio come Crutchlow con la Honda, Vinales con l'altra Yamaha, senza considerare Miller, Petrucci e Lorenzo che prima o poi andrà forte con la stessa moto di Marquez. Riguardo l'incognita tecnica, Rossi e la Yamaha vogliono capire se la crescita della moto verrà confermata anche su quelle piste dove ha sofferto nel recente passato, a partire da Jerez de la Frontera, la prossima gara in calendario. Una conferma per stupire, questa volta sì, fino alla fine della stagione.