MotoGP, Lorenzo fa strike: scivola e fa cadere Valentino Rossi, Dovizioso e Vinales. VIDEO

MotoGp

L'episodio che decide la gara al Montmeló avviene al 2° giro: Lorenzo sbaglia la staccata alla curva 10 e scivola. Il maiorchino manda a terra prima Dovizioso e poi, nell'incidente, restano coinvolti anche Vinales e Rossi. Inizialmente Valentino sembra in grado di restare in sella alla Yamaha, ma poi la sua M1 finisce giù. La gara dei quattro piloti termina lì: con la sua manovra Jorge ha tagliato fuori dal GP 16 titoli mondiali in un colpo solo

I RISULTATI DEI TEST DI BARCELLONA

CLASSIFICA - CALENDARIO

Il GP di Catalunya era iniziato con le migliori premesse, già dalle qualifiche del sabato. Un Q2 pienissimo di campioni, le Yamaha in ripresa, Lorenzo tornato finalmente in top 10, il baby talento Quartararo pronto a sfidare i grandi. I presupposti per una gara avvincente c'erano tutti. Probabilmente proprio per questo il maxi incidente di Lorenzo al secondo giro lascia l'amaro in bocca a tutti gli appassionati del Motomondiale. Ha annullato un Gran Premio che potenzialmente poteva regalare grandi emozioni. L'episodio che decide il GP di Catalunya e che di fatto consegna la vittoria nelle mani di Marquez avviene al secondo giro. Lorenzo, esaltato da un weekend finalmente positivo, galvanizzato dopo il viaggio in Giappone, parte veramente forte. Forse troppo forte: sbaglia la staccata alla curva 10 e scivola, centrando la ruota posteriore della Ducati di Dovizioso. Ne scaturisce un vero e proprio "strike", che coinvolge anche le due Yamaha ufficiali: finisce a terra anche Vinales e Lorenzo tocca la M1 di Rossi. Valentino in un primo momento sembra in grado di restare in sella, ma dopo pochi secondi perde l'equilibrio. Termina così, dopo appena due giri, la domenica di quattro piloti ufficiali: Lorenzo ha tagliato fuori dalla gara 16 titoli mondiali in un colpo solo, spalancando le porte della vittoria a Marquez. A fine gara, Lorenzo ammette l'errore e va personalmente sia nel box Ducati sia nel box Yamaha per chiedere scusa.