Moto3, show dalle grandi sorprese: sette vincitori diversi su sette GP

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Francesco Berlucchi

La classe minore è anche la più aperta. Con sette diversi vincitori su sette GP, si conferma la categoria delle grandi sorprese. Lo spagnolo Aron Canet si candida seriamente per il titolo mondiale, ma ci sono anche i nostri Lorenzo Dalla Porta e Niccolò Antonelli. E poi c’è Celestino Vietti, il rookie delle grandi rimonte.

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Sette su sette, non era mai successo. La Moto3 è da sempre la categoria delle emozioni forti, del gioco delle scie, dei sorpassi ad ogni curva. Su ogni circuito. Eppure, mai come ora la classe leggera ci aveva regalato un campionato così aperto. Sono ben sette, infatti, i vincitori negli altrettanti Gran Premi finora disputati.

Kaito Toba ha sorpreso tutti in Qatar. Jaume Masia ha dato una dimostrazione del suo talento in Argentina. Aron Canet è tornato alla vittoria in Texas dopo quasi 20 mesi di astinenza. Niccolò Antonelli ha emozionato a Jerez con la prima vittoria del Team SIC 58, che ha piazzato anche Tatsuki Suzuki sul secondo gradino dello stesso podio sul quale salì per la prima volta Marco Simoncelli.

John MCPhee ha conquistato Le Mans in una gara ricca di cadute. Tony Arbolino ha infiammato il Mugello nel GP di casa. Lo spagnolo Marcos Ramirez ha restituito il favore al Montmelò, conquistando il suo primo GP da “vecchietto” - si fa per dire - a 21 anni 5 mesi e 30 giorni (29esimo per età tra i 35 vincitori della Moto3). Insomma, sette vincitori per sette gare, come mai era capitato nemmeno nella vecchia 125cc.

A differenza della 125, però, da quando esiste la Moto3 sono gli spagnoli a dominare. E quella del pilota andaluso a Barcellona è la vittoria numero 60, contro 27 dei piloti italiani. Che in questa stagione si stanno facendo rispettare. A guidare la classifica è Aron Canet, alla sua quarta stagione in Moto3.

Ma i nostri Dalla Porta, secondo e Antonelli, terzo hanno tutta l’esperienza per potersela giocare con il valenciano. E poi, c’è Celestino Vietti, il rookie delle grandi rimonte, terzo al Montmelò con un sorpasso semplicemente spettacolare all’ultima curva, che a molti ha ricordato quello del suo idolo - Valentino Rossi - alla stessa curva e ai danni di Jorge Lorenzo, nel GP del 2009.

Il rookie dello Sky Racing Team VR46 è già al terzo podio in carriera, e la rimonta di Barcellona dalla 25esima casella in griglia alla terza posizione è un biglietto da visita molto efficace. In realtà, un chiaro segnale delle sue capacità il pilota piemontese classe 2001 lo aveva già dato al termine della scorsa stagione, a Phillip Island. Alla seconda presenza nel Motomondiale fu subito podio, alla faccia dei piloti più esperti. Anche in questo caso, con una grandissima rimonta.