Moto3, GP San Marino: Suzuki vince a Misano nel nome di Simoncelli

MotoGp

Guido Sassi

Il "giapporiccionese" del team di Paolo Simoncelli trionfa sulla pista dedicata a Marco. Secondo McPhee e terzo Arbolino, che si porta a 30 punti di distanza da Lorenzo Dalla Porta. Il leader del mondiale aumenta il vantaggio a 22 punti su Canet, ritiratosi per problemi tecnici

MISANO, LA GARA DI MOTOGP LIVE

LA GARA DI MOTO2 - LA GARA DI MOTO3

NONNA WALTERINA, UN'OMBRELLINA SPECIALE PER MIGNO

LE FOTO PIU' BELLE DI MISANO

CLASSIFICA - CALENDARIO

Suzuki vince per il Sic58 una gara tiratissima a Misano: sul circuito dedicato a Marco Simoncelli il pilota di papà Paolo trionfa davanti a McPhee e Arbolino. Il talento di Garbagnate grazie al terzo posto si porta a 30 punti di distanza da Dalla Porta, ottavo al traguardo. Canet si ritira e il rider di Leopard aumenta il vantaggio iridato a 22 punti sul rivale del team di Max Biaggi.

La prima pole per il "giapporiccionese" Tatsuki Suzuki del Sic58 è il miglior modo di aprire il sipario sulla giornata di gare romagnola. Canet e Arbolino partono al suo fianco in prima fila, Vietti e Antonelli in seconda. Il leader del mondiale Dalla Porta deve risalire dalla settima piazza, della partita non fa parte Fenati che dopo l’infortunio nelle prove dovrà saltare le prossime tre gare. Allo spegnimento dei semafori Suzuki scatta bene, Arbolino è sulle sue tracce. Un incidente toglie subito di mezzo alcuni piloti tra i quali Toba, Sasaki, Yurchenko e Garcia. Il gruppo di testa conta una quindicina di moto, un violento high side di Lopez fraziona ulteriormente il plotone. Al giro seguente è Arenas la nuova vittima della variante del Parco.

A 20 giri dalla fine colpo di scena sul mondiale: Canet rallenta per problemi tecnici e rientra ai box: ogni volta che lo spagnolo accelera la moto "taglia" potenza. Dalla Porta ne approfitta immediatamente e si porta in terza posizione, mentre Antonelli viene sbalzato dalla moto e porta giù anche l’incolpevole Vietti. La disavventura di Canet è un regalo "mondiale" per Lorenzo che virtualmente si porta a 30 punti di vantaggio sull’avversario. Migno e Masia si scambiano le posizioni ai piedi del podio. Tre giri più tardi il pilota di Max Biaggi prova a rientrare, con l’obiettivo di fare giri e sperare che la girandola di ritiri e incidenti possa permettere di conquistare in extremis qualche punticino.

Tra i primi Masia è scatenato e scalza Dalla Porta dalla terza posizione: il "Cachorro" si mette alla caccia di Arbolino e Suzuki, che continua a tenere un ritmo il più sostenuto possibile. Canet si deve fermare di nuovo e definitivamente, anche Migno passa. Il 48 è conservativo in un primo momento ma rimane nel gruppo dei cinque che si giocano vittoria e podio. Il pilota del team Leopard e Suzuki sono gli unici due nella top5 che montano la posteriore più dura e teoricamente vantano un credito in vista del finale di gara. Foggia è sesto e prova a ricucire ma davanti il ritmo è buono nonostante qualche scaramuccia. Nel corso dei giri però tutti a parte Suzuki si scambiano le posizioni: Arbolino e Dalla Porta in particolare si continuano a sorpassare e da dietro risale Ogura che vede il quintetto più vicino, fino a riportarsi su di loro.

A 7 giri dal termine Suzuki e Masia prendono qualche decimo di vantaggio, lo spagnolo non attende molto prima di attaccare il pilota del Sic58. Mancano 6 giri quando Jaume passa in testa, anche McPhee rimonta e si unisce alla compagnia. A 3 giri dalla fine Arbolino prova a infilare Masia alla Quercia ma lo spagnolo stacca fortissimo, quindi il pilota di Garbagnate ci riprova al Curvone. Dalla lotta esce vincitore Suzuki che li beffa entrambi e inizia in testa il penultimo giro. Migno e Ogura vanno giù insieme alla Quercia all’ultimo passaggio, la lotta per la vittoria si restringe a Suzuki, McPhee e Arbolino. Lo scozzese passa Arbolino al Curvone, il pilota del Sic58 va a vincere mentre l’italiano non riesce più a mettere le ruote davanti a McPhee.

Dalla Porta taglia il traguardo quinto, ma viene penalizzato di tre secondi per avere superato i limiti della pista in più occasioni. Foggia guadagna la piazza numero cinque, Lorenzo si classifica invece ottavo e porta a 22 punti il vantaggio su Canet in campionato. Arbolino è a -30, ufficialmente in lotta per il mondiale grazie al quarto podio consecutivo, il settimo in stagione. "Sono contento perché la gomma soft non è stata la scelta giusta ed è stato difficile conquistare il podio. Va bene così". Suzuki è raggiante per il primo successo in carriera, Paolo Simoncelli lo stritola in un grande abbraccio: "E’ fantastico – spiega il "giapporomagnolo" -. Vincere qua nel gran premio di casa è speciale. Questa sera facciamo una gran festa". Dalla Porta è rammaricato per la gomma: "Nel finale non riuscivo a frenare e poi ci si è messo pure Masia a dare fastidio, ma guardo il bicchiere mezzo pieno visto il ritiro di Canet".

Antonelli, doppia frattura: al suo posto Pizzoli

Brutta caduta per Antonelli nel corso della gara di Moto3. Il pilota italiano ha subito una doppia frattura, alla clavicola destra e al polso sinistro. Ad Aragon il team Sic58 lo sostituirà con il classe '99 Davide Pizzoli

L'ordine d'arrivo