MotoGP, la Suzuki conferma Alex Rins: pronto il rinnovo fino al 2022

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Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

Il quarto posto conquistato nel Mondiale 2019 avrebbe convinto la Suzuki a prolungare il contratto di Alex Rins fino al 2022. Pronto al rinnovo anche il compagno di box Joan Mir. Adesso tocca alla Ducati capire su quale pilota investire per il futuro

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Alex Rins continuerà il proprio cammino con la Suzuki anche nel 2021 e nel 2022. Il 24enne pilota spagnolo avrebbe rinnovato il proprio contratto nelle scorse settimane con il team di Davide Brivio. Utilizziamo il condizionale “pro forma” (come si usa fare in questi casi) aspettando l’annuncio ufficiale da parte della Suzuki, pronta a comunicare il rinnovo anche dell’altro giovane pilota Joan Mir.

 

Dopo Vinales e Quartararo, un altro dei pezzi pregiati del mercato è andato a posto. Questo delinea in modo più netto la line-up della MotoGP del futuro. Una scelta che la dice lunga su come tutti i team si siano mossi con largo anticipo. La strategia della Suzuki, speculare a quella della Yamaha, è stata quella di anticipare le mosse della concorrenza (visto che Rins è un pilota appetibile) e blindare il pilota di Barcellona.

 

Alex Rins ha debuttato in Moto3 nel 2012 e dopo tre stagioni da protagonista è passato alla Moto2. Nella classe intermedia, con la Kalex, ha conquistato il secondo posto nel Mondiale e quattro vittorie in due anni. Nel 2017 ha debuttato in MotoGP con la Suzuki, suo attuale team.

 

Nel 2019 Rins è salito due volte sul gradino più alto del podio: ha vinto ad Austin, riportando la Suzuki al successo dopo tre anni di digiuno, e ha vinto anche a Silverstone, dove ha beffato Marquez di 13 millesimi sulla linea del traguardo. Due successi che lo hanno aiutato a chiudere il Mondiale 2019 al quarto posto, con 205 punti. Un risultato che gli è valso la riconferma per il futuro. E la Ducati? Le domande a questo punto sono due: la Ducati ha cercato davvero Rins? E se così fosse, è possibile che si sia fatta beffare ancora una volta? Che strategie ha la Ducati per valorizzare i propri piloti?