SBK Teruel 2020 (Aragon): a Rea Gara-2. A Redding la Superpole Race

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Edoardo Vercellesi

Edoardo Vercellesi

Nella domenica di Teruel Redding e Rea si spartiscono le vittorie, con il campione del mondo che allunga in classifica. Rinaldi porta a casa un terzo e un secondo posto, in Gara-2 scivolano Davies e Bautista.

LO SPECIALE SUPERBIKE - GLI HIGHLIGHTS DI GARA-2

Il fine settimana del round di Teruel, quinta tappa del mondiale Superbike 2020, si chiude con tre vincitori diversi e una domenica spettacolare. Ad aggiudicarsi Superpole Race e Gara 2 sono stati infatti Scott Redding e Jonathan Rea, con Michael Ruben Rinaldi che dopo la vittoria di Gara 1 archivia altri due podi di spessore. Dopo la caduta di sabato, Redding ha conquistato rabbiosamente la gara del mattino, con un paio di sorpassi decisi su Rea che gli hanno permesso di rosicchiargli tre punti a fine corsa. I due hanno preceduto Rinaldi, mentre le posizioni retrostanti (valevoli per la seconda fila in Gara 2) sono andate ad Alvaro Bautista, Chaz Davies e Alex Lowes. Toprak Razgatlioglu ha infine chiuso settimo, seguito da Leon Haslam e Tom Sykes.

 

Nel pomeriggio i primi cinque piloti in griglia sono scattati bene e hanno condotto la prima parte di gara in gruppo. Il primo a staccarsi è stato Davies, finito poi a terra nelle ultime fasi di gara; in seguito è stata la volta di Bautista, a sua volta scivolato così come in Gara 1. Rinaldi, Rea e Redding si sono dunque trovati a lottare furiosamente, con l’inglese di casa Ducati ad arrendersi per primo, mentre gli altri due hanno ingaggiato un duello rusticano fino a tre giri dalla fine. 

 

Dopo averlo lasciato davanti per tutta la gara, Rea ha scavalcato Rinaldi non senza difficoltà, prendendosi anche diversi rischi, ma mettendo in campo un forcing decisivo negli ultimi chilometri. Rea-Rinaldi-Redding dunque il podio, con il nordirlandese che risale a trentasei punti di vantaggio sul pilota di Aruba Ducati e porta a novantasei il conto delle vittorie in carriera. Il team GoEleven può comunque gioire per il gran risultato di Rinaldi, che porta a casa tre podi nel weekend e attende febbrilmente la chiamata del team ufficiale.

 

Ad approfittare delle cadute di Davies e Bautista è stato Haslam, bravo a conquistare la quarta posizione davanti a Lowes. Le cinque Yamaha R1 in pista chiudono compatte tra la sesta e la decima posizione, con Michael Van Der Mark a precedere Razgatlioglu, Loris Baz, Federico Caricasulo e Garrett Gerloff. Marco Melandri ottiene punti con la dodicesima posizione così come Matteo Ferrari, quattordicesimo.