SBK 2020, Magny Cours (Francia): Rea batte Baz, spettacolare Gara 1. Tempi e risultati

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Edoardo Vercellesi

Edoardo Vercellesi

©Getty

Rea trionfa in una gara bagnata e aumenta il vantaggio su Redding, quinto. Podio per Baz e Lowes davanti a Davies, Gerloff innesca l’incidente delle BMW, poi cade a sua volta. Rinaldi (7°) il migliore degli italiani.Gara-2 domani alle 14 in diretta sul canale 208 di Sky

LO SPECIALE SUPERBIKE - HIGHLIGHTS DI GARA-1

Jonathan Rea firma l’ennesima prova di forza e si impone nella prima gara del weekend della Superbike da Magny-Cours. Dopo aver siglato il terzo tempo in una Superpole bagnata, il nordirlandese ha preso la testa della corsa alla prima curva e non l’ha mollata fino alla bandiera a scacchi, conquistando la vittoria numero novantotto in carriera e avvicinandosi a grandi passi alla centesima. Il risultato di oggi ha enorme valore anche in ottica campionato, consentendogli di aumentare il vantaggio su Scott Redding fino a sessantacinque punti; qualora ne conservasse almeno sessantadue dopo le gare di domani, Rea si laureerebbe campione del mondo per la sesta volta con un round di anticipo.

 

La cronaca della gara

La gara avrebbe potuto prendere una piega diversa se alcuni protagonisti non fossero usciti di scena molto presto: Garrett Gerloff è infatti entrato a contatto con Tom Sykes alla prima curva, causandone la caduta nella quale è rimasto coinvolto anche Eugene Laverty; un dramma per BMW, che con l’irlandese e l’inglese aveva conquistato le prime due caselle sulla griglia di partenza. Gerloff ha poi terminato la propria avventura cadendo alla curva 7, mentre si trovava insieme a Rea e Loris Baz.

Baz è rimasto nella scia della Kawasaki #1 per buona parte della corsa, commettendo poi un piccolo errore e subendo il forcing finale del rivale. Per il francese si tratta di un secondo posto maestoso, ottenuto nella gara di casa e in condizioni difficili, delle quali lui è maestro. Molto positivo anche Alex Lowes, che torna sul podio con la seconda ZX-10RR ufficiale, così come Chaz Davies: il gallese non ha mai gradito il bagnato, ma oggi è stato consistente e ha chiuso davanti al compagno di squadra Scott Redding.

 

Il #45 ha vissuto una prima parte di gara opaca, salvo trovare un ritmo da podio verso la fine e rimontare prima su Michael Ruben Rinaldi (7°), poi su Toprak Razgatlioglu (6°) e Leon Haslam (caduto). Xavi Fores, Michael Van Der Mark e Leandro Mercado chiudono la top-10, con Federico Caricasulo appena fuori. Nota stonata in casa Honda, dove per un Haslam volitivo finito a terra attaccando la quinta piazza c’è un Alvaro Bautista irriconoscibile, dodicesimo in preda a un’endemica mancanza di grip e fiducia. Samuele Cavalieri conclude sedicesimo sulla Ducati del team Barni.