Miller è il più veloce a Le Mans dopo le prime due sessioni di prove (1:34.356), svolte su pista parzialmente bagnata a causa della pioggia. Alle spalle dell’australiano ci sono Vinales (+0.144) e Nakagami (+0.501). Il miglior italiano è Petrucci (+0.698), che chiude 4° davanti a Crutchlow (+0.785). 7° Morbidelli, il leader del Mondiale Quartararo è 11° davanti a Rossi. Più staccate le altre Ducati: 15° Bagnaia, 19° Dovizioso
La pioggia rimescola i valori in pista a Le Mans. Giornata a due facce, con gli assi del bagnato in evidenza al mattino, ma con tempi decisamente lenti, e nuovi protagonisti al pomeriggio, con condizioni miste, tempi più veloci ma ancora lontani dai riferimenti passati. Un bel rebus, da cui è uscito molto bene Jack Miller, il principe del "misto" (inteso come condizioni) soprattutto al pomeriggio dove sembrava praticare un altro sport. Vinales col secondo posto ha confermato il buon feeling con la pista francese, ma soprattutto tra la Yamaha e le curve del Bugatti: al quinto posto a fine giornata troviamo infatti Valentino Rossi, al nono Morbidelli, mentre Quartararo nonostante il fattore campo favorevole ha confermato un rapporto difficile col bagnato (tredicesimo nel combinato il francese).
Danilo Petrucci ha rialzato la testa, memore dei due podi dello scorso anno e di quello precedente. Il sesto tempo è un buon inizio, le Ducati sono partite tutte, o quasi, bene. Oltre a Miller, e al ternano, da sottolineare il quarto tempo di Zarco che porta a tre le rosse nei primi sei posti. Altra giornata da dimenticare, invece, per Andrea Dovizioso, quinto al mattino, in difficoltà al pomeriggio per problemi ai sensori; la caduta finale mentre gli avversari puntavano a migliorare il tempo, l'ha relegato al diciannovesimo posto. C'hanno provato Mir e Rins a sfatare la tradizione fino a oggi negativa della Suzuki sul circuito francese. A metà della sessione pomeridiano Rins era tra i più veloci, salvo ritrovarsi a fine turno fuori dai dieci, davanti al compagno di squadra (dodicesimo).
Quartararo con la vittoria nell'ultima gara si è ripreso la vetta del Mondiale salendo a quota 108, a +8 su Mir, +18 su Vinales, +24 su Dovizioso. +31 su Morbidelli. LA CLASSIFICA
I rivali principali da qui alla fine della stagione? Quartararo non ha dubbi: "Mir è il mio avversario n.1", ha dichiarato ieri il Diablo. LA CONFERENZA PILOTI
Quartararo: "L'anno scorso io e Joan eravamo dei rookie, mentre ora lottiamo per il Mondiale ed è bellissimo: quest'anno può succedere di tutto".
Da parte sua Mir non si nasconde: "Siamo molto vicini, lottare per il podio è possibile, ma bisogna ottenere una vittoria, cosa che finora non siamo ancora riusciti a fare nonostante sia a portata di mano". LA CONFERENZA PILOTI
Mir: "Dobbiamo migliorare in qualifica, servono la prima o la seconda fila per conquistare una vittoria, ma sono fiducioso: il team troverà una soluzione". VIDEO
Non si nasconde nemmeno Francesco Bagnaia, che dal 2021 correrà nel team ufficiale della Ducati: "Sono molto contento, me lo sono meritato. Nel 2021 vogliamo riportare il titolo a Borgo Panigale". LA CARICA DI PECCO
Bagnaia correrà in Ducati al fianco di Miller, mentre in Pramac la coppia sarà Martin-Zarco. Dovizioso ieri ha ammesso: "Futuro? Qualcosa si sta muovendo. Il ruolo di tester è un'ottima opzione". I DETTAGLI