MotoGP, Dovizioso dopo il GP di Aragon: "Petrucci, nessun rancore ma non cambio idea"

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Il pilota della Ducati prova a chiudere il discorso su quanto avvanuto con il compagno di squadra nelle qualifiche di Aragon: "Non sono rancoroso, ma posso restare del mio parere". E sulla gara: "La cosa stana è che qui come a Le Mans le gomme si sono distrutte, come passo però ero messo benino"

DOVIZOSO-PETRUCCI: COS'E' SUCCESSO NELLE QUALIFICHE DI ARAGON?

"Credo di aver rispettato e fatto anche di più per Danilo. Ritengo fuori luogo quanto è stato fatto ieri. Chiudiamola qua". Andrea Dovizioso, nel post GP di Aragon su Sky Sport MotoGP, torna su quanto avvenuto nelle qualifiche con il compagno di squadra Danilo Petrucci. Poi aggiunge: "Se l'ho aiutato con piacere da anni è perché lo reputo una persona di un certo tipo, però penso si debba usare la testa. Non sono rancoroso, non ho avuto la possibilità di parlare con lui ma posso anche restare della mia opinione. Ho esperienza e in questo mondo c'è un sacco di gente, al di là di Danilo, con cui avere a che fare. E devi portare a casa il massimo, quindi siamo abituati".

Sulla gara di Aragon e il 7° posto

"Oggi abbiamo fatto ciò che si poteva partendo da dietro, con la MotoGP di oggi fai fatica anche perché non avevamo più velocità degli altri. Quindi non potevamo pensare a chissà cosa. Purtroppo la gomma media non si è comportata come ci aspettavamo perché sarebbe dovuta calare di più la morbida e invece si è alzata molto la temperatura. Forse la morbida ha funzionato un po' meglio delle prove (posteriore, ndr). Non potevamo assolutamente usarla con le temperature basse. Forse, perché vedendo Zarco, che con la morbida ha fatto un bel recupero alla fine... abbiamo dei dati da studiare per la prossima gara e speriamo di trovare delle buone condizioni di temperatura nel prossimo weekend perché non abbiamo avuto turni per lavorare. Lo abbiamo fatto ieri dal turno 4 e in Ducati siamo quelli che hanno un filo di margine in più rispetto agli avversari perché in gara ero lento in qualche curva e questo non mi permetteva di stare con Nakagami e di prendere Morbidelli. Però di sicuro dobbiamo cercare di partire più avanti".

Hai avuto buone sensazioni, al di là della gomma, anche in vista di domenica prossima?

Ni, nel senso che in certe curve perdevo davvero tanto. Dal punto di vista del feeling, se avremo dei turni in cui le gomme lavoreranno bene per noi, allora su questo aspetto potremo concentrarci. Come detto, abbiamo un po’ di margine degli avversari. Suzuki, Yamaha e anche Honda sono state forti per tutto il weekend: anche loro possono migliorare, ma io ero lento in curva e se perdi così tanto in poco spazio, non hai possibilità di essere competitivo. Negli ultimi giri la gomma mi ha mollato del tutto, chi era davanti ha usato la morbida, dobbiamo capire questo e vedere che temperature ci saranno domenica prossima".

Il discorso della temperatura potrebbe riguardare anche i prossimi mesi. A novembre sarà difficile trovare il caldo...

“Sì, ma la cosa strana è che qui come a Le Mans le morbide per noi si distruggono. Non capiamo perché e non riusciamo a non segnarle più degli avversari nel massimo angolo. La mattina così non riusciamo a lavorare. Io credo che Yamaha e soprattutto Suzuki scorrono molto a centro curva e non cercano troppo di sfruttare il grip nel massimo angolo. Portano molta velocità in uscita e la loro trazione, la loro accelerazione è tardiva quando sono sul cordolo esterno. Noi invece ci dobbiamo attaccare, come caratteristica, facendo sempre stop&go alla gomma e col freddo lavora male la mescola. E quando si distrugge, non puoi frenare, entrare e fare percorrenza. Spero non continuerà questo limite"

Sulle possibilità di vincere il titolo

“Stragandre è esagerato - dice rispondendo a un'altra domanda da studio - ma ci sono. Si fanno pronostici prima e durante il weekend, ma poi in gara succedono cose diverse. Se diamo importanza a quello che succede nelle prove non partiremmo nemmeno per gara. Come passo ero messo benino, ma siamo riusciti a fare il massimo considerando da dove partivamo, Dobbiamo partire più avanti, ma con la scelta di un'altra gomma al massimo avremmo chiuso con una o due posizioni più avanti. Dobbiamo essere bravi a far uno step in avanti e speriamo di avere delle temperature giuste per poter lavorare. Ne abbiamo bisogno".

Tornerete in Italia o resterete ad Aragon?

"E stato deciso che torneremo in Italia".