MotoGP, GP Portogallo. Prove libere di Portimao: 1° Zarco, 7° Dovizioso, caduta per Rossi

Portimao

Paolo Lorenzi

Zarco è il più veloce nel venerdì di prove davanti a Vinales e Aleix Espargaró. Il campione del mondo Mir è 6°. Il miglior italiano è Dovizioso con il 7° tempo. Tre Ducati in top ten: c'è anche Miller al 9° posto. Più distanti Morbidelli (10°) e Bagnaia (15°). Rossi è 21° nella combinata, dopo una caduta senza conseguenze all’inizio delle Libere 2: l'anteriore della sua M1 si è chiuso in fase di inserimento in curva 4. Sabato la MotoGP torna alle 10:50 con le Libere 3

I VERDETTI DEL MOTOMONDIALE 2020

L’ultimo Gran Premio promette sorprese. Sarà merito della pista, tutta nuova e sconosciuta ai più. Ma anche dei piloti più veloci a prendere le misure del tormentato tracciato di Portimao. Un sali-scendi molto tecnico. Il tracciato giusto per gente capace di rischiare. Piloti come Zarco, che ha messo in fila tutti nel primo giorno di prove. La Ducati torna protagonista, su una pista che sembra per una volta semplificarle la vita. Almeno fino a qui. Nei primi dieci sono entrati al primo colpo anche Dovizioso (settimo) e Miller (nono). Buon segno per i tecnici bolognesi. Le traiettorie e l’asfalto portoghese non hanno messo in crisi la Rossa di Borgo Panigale come in altre situazioni. Peccato per Bagnaia, che sembrava aver trovato il feeling giusto, salvo ritrovarsi quindicesimo nella combinata. Ancora più indietro Petrucci, diciannovesimo. Dovrà fare un po’ di lavoro sabato mattina, ma le Desmosedici sono partite bene. Anche l’Aprilia ha sorpreso, con Aleix Espargaró secondo. Al mattino c’era anche Lorenzo Savadori a condividere le gioie del box di Noale, con un promettente quarto posto che al pomeriggio è però diventato un sedicesimo. La casa italiana aveva provato a ottobre in Portogallo e già allora il pilota spagnolo aveva mostrato di gradire le curve di Portimao. Come la sua moto, ma il risultato del primo giorno è già uno spiraglio di luce. Ciascuno ha messo il suo tempo, ma alla fine i protagonisti sono quasi tutti finiti nella top ten. Vinales secondo, Quartararo quarto, Mir sesto. E, per il rotto della cuffia, Morbidelli, partito alla grande e deciso a farsi valere a anche in questo ultimo GP. In grande ritardo è invece Rossi, che per tutta la giornata è rimasto indietro e ha chiuso infine ventunesimo dopo una caduta senza conseguenze nelle Libere 2.

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