MotoGP, VR46 regina del mercato: gli scenari

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Antonio Boselli

Antonio Boselli

Dopo l'annuncio dell'accordo per correre in MotoGP dal 2022 al 2026, VR46 è diventata in poche ore protagonista del mercato. La novità è che Yamaha ha aperto all'ipotesi di fornire le moto al team di Valentino, non sono in corsa solo Ducati e Aprilia

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Una partita a scacchi: le trattative per i team satellite 2022 sono iniziate e l'annuncio della partnership tra l'ARAMCO, compagnia petrolifero saudita, e la VR46 per un team di MotoGP dal 2022 ha scosso il paddock. La novità è che oltre a Ducati ed Aprilia, ora anche la Yamaha è aperta alla possibilità di fornire le moto al team di Rossi. Dando per assodato che difficilmente la Suzuki raddoppierà le moto, in molti davano per scontato che Yamaha avrebbe continuato la collaborazione con Petronas.

L'ipotesi Rossi-Yamaha

L'annuncio avrebbe cambiato le cose, anche perché il fascino di un matrimonio tra Rossi e Yamaha è grande visto la storia gloriosa passata insieme. Questo però sconvolgerebbe i piani della Petronas, che si troverebbe costretta a cercare un partner tecnico, da scegliere tra Ducati e Aprilia. Per ora sono solo suggestioni, le trattative vere e proprie le avevano portate avanti la VR46 e il team Gresini con Ducati e Aprilia, pronta a raddoppiare le moto. È presto per fare troppi ragionamenti, le trattative sono appena iniziate ma la novità è che la VR46, in poche ore, è diventata protagonista assoluta del mercato.

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