A Barcellona successo di Oliveira (KTM) davanti alle Ducati di Zarco e Miller. Quartararo (arrivato 4° al traguardo con la tuta aperta) è stato retrocesso al 6° posto per guida irresponsabile e pericolosa. Il migliore italiano è Bagnaia (7°), nella top ten anche Morbidelli (9°) e Bastianini (10°). Caduti Rossi e Marquez
Che Miguel Oliveira potesse essere uno dei protagonisti era nell'aria ma che il portoghese potesse ottenere la sua terza vittoria rispondendo alla grande agli attacchi di Quartararo, senza lasciarlo andar via, era più difficile da ipotizzare. Questo è stato possibile grazie allo sviluppo tecnico del colosso KTM che ed ha messo a disposizione del suo pilota di punta una moto che spinge come un dragster sul rettilinea e che nel misto è super bilanciata grazie ad un nuovo telaio che consente di ottimizzare il rendimento delle gomme sia all’anteriore che al posteriore.
La retrocessione di Quartararo
Fabio ha chiuso terzo con la tuta aperta ma poi è stato retrocesso. Prima di tre secondi per aver tagliato la variante e poi di altri tre (classificandosi dunque sesto) dopo essere stato convocato dalla direzione corsa a fine gara e penalizzato ulteriormente. Il regolamento, infatti, prevede che tutto l'equipaggiamento del pilota debba essere bene allacciato durante la corsa dunque Quartararo è stato ufficialmente penalizzato per questa ragione. In una staccata la tuta gli si è aperta improvvisamente e successivamente la protezione delle costole è volata via.
Lo sfogo di Fabio
Nella coda del giallo c'è anche uno sfogo social di Fabio che ironicamente fa i complimenti a chi si è andato a "lamentarsi", sottolineando che non ha messo in pericolo nessuno se non se stesso. Tra tanti dubbi la certezza che rimane lui il pilota da battere di questo campionato e che gli episodi di Barcellona possono essere facilmente archiviati.
Due Ducati sul podio
Sul podio Zarco secondo e Miller terzo. Per il pilota della Ducati Pramac sono 20 punti pesanti, prima vittoria che rimane ancora nell'aria e seconda posizione nel campionato a -14 dalla vetta. Johann è li in alto e nelle gare estive ci farà capire se c’è una chance iridata sussiste davvero. Per Miller una bella corsa e gestione delle gomme dure che gli ha dato ragione rispetto al compagno di Team Pecco Bagnaia, che erroneamente ha montato le medie.
Il record di podi di Rossi al Catalunya, 14, rimarrà imbattuto almeno fino al 2029, visto che il suo più immediato inseguitore in attività è Marc Marquez con 6 podi qui.
Valentino Rossi domina le statistiche piloti con 7 vittorie in top-class; condivide il record di pole a Barcellona con Doohan: 4. Tra i piloti in attività, oltre a Rossi, ci sono solo altri due vincitori: Marc Marquez (2 vittorie) e Fabio Quartararo (una, l’anno scorso).
La Suzuki, moto campione in carica, ha vinto una sola volta, nel 2000 con Kenny Roberts Jr.
La Yamaha è il team più vincente qui con 13 successi, davanti alla Honda con 11.
Nel 2017 Dovizioso mise a segno un'impresa "statisticamente" storica, vincendo dal 7° posto in griglia. Solo in un'altra occasione la vittoria era giunta da una posizione così bassa: nel 1999 (Crivillé). Nel 1999, tuttavia, la 7^ posizione valeva ancora la seconda fila in griglia: Dovizioso è l’unico ad aver vinto dalla terza fila qui.
Quella di Lorenzo del 2018 è l’unica vittoria dalla pole nelle ultime 10 gare corse al Catalunya.
Dato contrastante: 6 vittorie su 29 sono arrivate dalla pole, ma ben 25 dalla prima fila. Le ultime due vittorie dalla pole qui sono targate Lorenzo: 2010 e 2018.
Completano la prima fila i due ducatisti Miller e Zarco, parte dalla quinta posizione Morbidelli con la Yamaha del team Petronas.
Quartararo punta a consolidare ulteriormente il suo primato in classifica, dopo il successo del Mugello. Attualmente ha 105 punti, davanti a Zarco (81) e Bagnaia (79).
5^ pole consecutiva: Quartararo ieri è diventato il primo pilota Yamaha con 5 pole consecutive dal 2010 (Lorenzo da Silverstone a Laguna Seca).
15^ pole in top-class, la 5^ quest'anno), 18^ pole in tutte le classi. Ieri il Diablo ha eguagliato Wayne Rainey al 15° posto dell'era moderna (dal 1971) in top-class.
Il leader del Mondiale, Fabio Quartararo, parte dalla pole: il francese della Yamaha sembra essere in stato di grazia.
A causa della concomitanza con la F1, di scena a Baku, è cambiato l'orario della MotoGP rispetto ai piani tradizionali: la gara scatta alle 13. Moto2 alle 14.30, MotoE alle 16.
A una settimana dal GP d'Italia, la MotoGP torna subito in pista: oggi si corre il 30° GP della top-class in Catalunya. Il primo si svolse nel 1992.
