MotoGP, GP Aragon. I risultati delle prove libere in Spagna: 1° Miller, 2° Aleix Espargaró
Miller è il più veloce nelle Libere di Aragon con 1:47.613. Alle spalle del pilota Ducati ci sono l'Aprilia di Aleix Espargaró e la Yamaha di Crutchlow. Il miglior italiano è Bagnaia (6°). Marc Marquez cade all'inizio delle Libere 2: nessuna conseguenza per lo spagnolo, che chiude 8° nella combinata. Cinque Ducati in top 10, molto bene Bastianini 10°. Questo weekend in pista anche la Formula 1 a Monza, da seguire su Sky Sport F1 (canale 207)
Il venerdì di Aragon ci regala cinque Ducati (le quattro ufficiali più Enea Bastianini) nelle prime dieci posizioni. Un segnale importante per la Rossa, che ritrova un Miller incisivo, motivato, ironico ed un po’ pazzo, come ci ha abituato del resto. Ha una corporatura robusta, ma ha voluto dare l’immagine del fantino australiano. Ha mimato le frustrate alle sua Ducati dopo le prove di partenza. Jack ha preceduto Aleix Espargaró, sempre veloce con l’Aprilia, che dimostra anche come per andar forte in MotoGP sulla moto devi lavorare a lungo, conoscerla, cucirtela addosso. Per questa ragione l’esordio di Vinales è stato meno roboante del previsto e il pilota spagnolo ha chiuso in fondo alla lista dei tempi. La moto di Noale ha esigenze differenti rispetto alla Yamaha ed è normale che a Maverick serva il giusto tempo d’adattamento. Vietato escludere Marc Marquez dai protagonisti del weekend. Nelle Libere 2 è caduto alla curva 16 non appena è finito fuori traiettoria, alle spalle del fratello Alex. Ma Marc su questa pista che gira a sinistra ha il potenziale per potersi ripetere come al Sachsenring. Il terzo posto di Crutchlow fa piacere alla Yamaha e anche a Morbidelli, che avrà la sua M1 ufficiale e verosimilmente proverà a Misano, anche se ancora non al 100% dopo l’operazione al ginocchio e la lunga riabilitazione. Per il resto Quartararo non ha brillato, ma ha lavorato sodo anche sul rendimento delle gomme. La costanza e la maturità sono le nuove armi aggiuntive del leader del campionato, che la zampata vincente la può dare in qualsiasi momento.
1 | M. MARQUEZ | 1:49.171 | |
2 | J. MILLER | +0.431 | |
3 | A. MARQUEZ | +0.501 | |
4 | J. ZARCO | +0.501 | |
5 | F. BAGNAIA | +0.570 | |
6 | F. QUARTARARO | +0.696 | |
7 | T. NAKAGAMI | +0.741 | |
8 | A. ESPARGARO | +0.751 | |
9 | J. MARTIN | +0.817 | |
10 | A. RINS | +0.894 |
Taramasso, Michelin: "Molti piloti dopo Silverstone si sono lamentati dei tempi che calavano presto. In generale abbiamo avuto tanta usura nelle gomme, e quando perdi spessore della gomma perdi grip e il calo della prestazione c'è. Ci aspettavamo che venisse dopo più giri. Nel caso di Bagnaia dopo aver analizzato gomme e dati abbiamo notato che in effetti si è comportata male, stiamo continuando le analisi. I dati parlano chiaro, c'è stato qualcosa".
1 |
M. MARQUEZ |
1:49.360 |
|
2 |
J. ZARCO |
+0.312 |
|
3 |
A. MARQUEZ |
+0.408 |
|
4 |
F. QUARTARARO |
+0.507 |
|
5 |
T. NAKAGAMI |
+0.552 |
|
6 |
A. ESPARGARO |
+0.562 |
|
7 |
J. MARTIN |
+0.628 |
|
8 |
A. RINS |
+0.705 |
|
9 |
P. ESPARGARO |
+0.748 |
|
10 |
J. MILLER |
+0.897 |
Il record di tutti i tempi è di 1:46.635, a firmarla nel 2015 Marc Marquez. 351,8 km/h è invece la massima velocità, autore Bagnaia.