MotoGP, GP Aragon. Doppietta Ducati nelle qualifiche: pole e record di Bagnaia, 2° Miller
Capolavoro Ducati nelle qualifiche di Aragon: Bagnaia conquista la pole con il record della pista (1:46.322), davanti al compagno di squadra Miller. Terza casella per Quartararo. Pecco è il primo italiano in pole al Motorland in top-class. Per la Ducati è la 50^ pole nella classe regina (la 6^ quest'anno). Domani la gara della MotoGP alle 14, in diretta su Sky Sport MotoGP. Nessuna contemporaneità con la gara della Formula 1, impegnata alle 15 a Monza (diretta su Sky Sport F1)
Un giro meraviglioso: non ci sono altre parole per descrivere la pole position di Pecco Bagnaia che ha infranto il record di Marc Marquez del 2015. Non è casuale, Pecco è cresciuto tanto in queste ultime gare e se non ha raccolto quanto avrebbe potuto, è stato più per colpa della sfortuna. La grande giornata della Ducati è confermata dal secondo tempo di Jack Miller a dimostrazione di una crescita esponenziale della Gp21, soprattutto su una pista mai troppo favorevole.
Quartararo, la velocità c'è
Chiude la prima fila Fabio Quartararo, che paga soprattutto un quarto settore in cui la Yamaha non può contare sui cavalli della Ducati. Sarà una gara importante per il leader della classifica perché qui non ha mai brillato, ma la velocità mostrata in pista è tra le più convincenti.
Marquez, Martin, Aleix Espargaró e Mir in agguato
Quartararo dovrà guardarsi anche dai piloti dietro di lui, in sequenza Marquez, Martin e Aleix Espargaró, che possono tutti lottare per il podio e forse anche per la vittoria. Dipenderà tanto dalle temperature e dalla gestione delle gomme, una caratteristica in cui Mir e la Suzuki solitamente eccellono. Per questo il campione del mondo, partendo dalla settima posizione, va comunque inserito tra i candidati alla vittoria.
Questa mattina tutti con la soft al posteriore, aspettiamoci un cambio per le qualifiche, tra medie e hard.
Lorenzo su Quartararo: "Come me quando è sceso in pista con la Yamaha per la prima volta gli è piaciuta subito, nei primi test del 2019 era già davanti, si trovava molto bene come me nel 2008. VIDEO