Capolavoro di Bagnaia ad Aragon. Pecco vince la gara del Motorland, restando in testa dall’inizio alla fine. È il primo successo del pilota Ducati in MotoGP, che torna al secondo posto nella classifica del Mondiale (a 53 punti di distanza da Quartararo, che chiude 8° ma resta in testa). Secondo posto per Marc Marquez, dopo un duello esaltante con Bagnaia nei giri finali. Mir completa il podio. Un altro buon risultato per l’Aprilia, con il quarto posto di Aleix Espargaró
Finalmente Pecco! "L'abbiamo voluta, l'abbiamo cercata, l'abbiamo studiata nei minimi dettagli e alla fine sudandola, l'abbiamo conquistata con il duro lavoro senza mai mollare. Oggi è uno dei giorni più belli della mia vita. Non vorrei essere in nessun altro posto se non con le mie persone per viverlo": con queste parole Bagnaia descrive sui social la sua prima vittoria in MotoGP, arrivata sul circuito spagnolo di Aragon. Dopo averlo sfiorato, nel 13° GP della stagione il ducatista centra l'obiettivo e lo fa alla grande, dopo un duello epico fino all'ultimo metro con Marc Marquez. Vince un italiano su una moto italiana, "un grande risultato per l'Italia, che fa godere i tifosi" sottolinea Rossi, protagonista con Pecco (cresciuto all'Academy del Dottore) di un emozionante abbraccio dopo aver tagliato il traguardo. E ora Bagnaia è di nuovo secondo nel Mondiale: il suo distacco dal leader della classifica Quartararo (8° ad Aragon, problemi dall'inizio alla fine con la gomma posteriore della sua Yamaha) è di 53 punti. Terzo a -57 dalla vetta Mir (Suzuki), che completa il podio al Motorland.
La battaglia esaltante con Marquez
Scattato dalla pole, Bagnaia parte bene ed è subito chiamato a difendersi dagli attacchi di un Marc Marquez scatenato, favorito della vigilia su quello che è considerato il suo circuito di casa. Fino a 12 giri del termine c'è anche un'altra Ducati sul podio, quella di Miller (2° al via), ma Mir approfitta di un suo errore e si tiene stretto il terzo posto fino alla fine. A 4 giri dal termine sull'asfalto di Aragon botta e risposta spettacolare tra Bagnaia e Marquez: i punti critici in cui l'otto volte campione del mondo spagnolo della Honda si fa più minaccioso sono le curve 12, 15 e 16. Marc è incollato a Pecco, lo segue in ogni mossa, ma il ducatista oltre ad essere tecnicamente perfetto è lucidissimo, non commette la benché minima sbavatura. Dall'Igna lo esalta: "Pennellava le curve come Pinturicchio". Bagnaia regala all'Italia il 250° successo in top-class, siamo la prima nazione che raggiunge questo traguardo, mentre la Casa di Borgo Panigale torna al successo ad Aragon dopo un'attesa durata 11 anni (aveva vinto qui solo con Stoner nel 2010).
Bene Aprilia e Bastianini, indietro Zarco
Per l'Italia positivo anche il quarto posto su Aprilia di Aleix Espargaró, reduce dallo storico podio di Silverstone. Dietro di lui le Ducati di Miller e Bastianini, nella top ten anche quella di Martin (nono alle spalle di Quartararo). Più lontana invece quella di Zarco, 17°, Rossi chiude 19° Al debutto in sella all'Aprilia, si infila tra loro Vinales.
2° GIRO - A terra anche Dixon, pilota ok.
1 |
F. BAGNAIA |
2:06.548 |
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2 |
M. MARQUEZ |
+0.244 |
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3 |
J. MILLER |
+0.631 |
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4 |
A. ESPARGARO |
+0.888 |
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5 |
J. MIR |
+1.147 |
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6 |
J. MARTIN |
+1.667 |
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7 |
F. QUARTARARO |
+2.021 |
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8 |
P. ESPARGARO |
+2.194 |
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9 |
B. BINDER |
+2.303 |
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10 |
I. LECUONA |
+2.412 |
Mir gomito a gomito con Quartararo. A terra Alex Marquez, problemi a una caviglia per lui.
Subito un duello Bagnaia-Marc Marquez, Aleix Espargarò sale in quarta posizione.
Bene Bagnaia, benissimo Marc Marquez, che si è già agganciato a Pecco.
Marc Marquez qui ha un ruolino di marcia impressionante, con 5 vittorie in 7 gare disputate in top-class. Qui o ha vinto, oppure è caduto (2014 e 2015). Di fatto, è imbattuto dal 2016: nelle ultime 4 gare corse, fino al 2019, nessuno lo ha preceduto sotto la bandiera a scacchi.