Valentino Rossi, ultima conferenza in MotoGP a Valencia: "Da lunedì la mia vita cambierà"

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Antonio Boselli

Antonio Boselli

©Getty

Rossi protagonista a Valencia della sua ultima conferenza da pilota MotoGP: "Ho sempre pensato a questo momento della mia carriera, sto provando sensazioni strane. Ho provato ad affrontare questi giorni in modo normale, ma chiaramente da lunedì sarà tutto diverso, la mia vita sarà completamente differente, sto cercando di non pensarci". Poi Valentino si commuove di fronte a un video di tifosi che lo ringraziano

L'ULTIMA GARA DI ROSSI LIVE - IL RITIRO DI VALENTINO: LO SPECIALE

La MotoGP si è fermata per un giorno, erano tutti presenti nel paddock per rendere omaggio a Valentino Rossi, che si è emozionato per il calore e l'affetto di cui è stato circondato. La Dorna, la società che organizza il mondiale, ha voluto ringraziare Rossi con la prima sorpresa del fine settimana: su un palco sono state portate le moto con cui Valentino Rossi ha vinto i nove titoli mondiali. Le Aprilia 125 e 250, le Honda con cui ha vinto il mondiale 500 e MotoGP e poi quattro Yamaha M1. Un regalo per Rossi ma anche per tutti gli appassionati, che hanno potuto vedere queste moto bellissime che hanno segnato la storia della MotoGP. Pecco Bagnaia, uno dei piloti dell'Academy di Rossi, ha persino detto che la sua gara di domenica passerà in secondo piano rispetto al saluto al nove volte campione del mondo. Certo che se Pecco vincesse, sarebbe forse il miglior modo di salutarlo, con un giro d'onore tra il passato e il presente guardando al futuro. Dopo gli scatti sul palco con le moto dei 9 titoli iridati, Valentino si è reso protagonista in una speciale conferenza stampa. Il prossimo appuntamento è in pista: venerdì alle 9.50 al circuito Ricardo Tormo scattano le prime prove libere di MotoGP.

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"A giugno il momento più duro"

"Il momento più brutto l'ho già passato, è stato quando ho deciso di smettere. Ora mi trovo a pensare a quello che farò nel 2022, verso giugno è stata dura, se fossi stato più competitivo avrei probabilmente continuato invece ho dovuto smettere, è stato un periodo difficile. Ora mi sento abbastanza bene, cerco di restare concentrato sulla gara, dare il massimo. Per il resto mi sento abbastanza bene".
- di Redazione SkySport24

"Negli ultimi anni sono stati molti vicini tantissimi piloti tra quelli dell'Academy, è stato molto divertente stare insieme, l'atmosfera che si crea nel weekend di gara è particolare. Stare insieme è sempre molto bello. Verrò alle gare, spero di portare anche il mio motorhome, magari potremo organizzare qualche incontro...".

- di Redazione SkySport24

"Non so cosa accadrò domenica dopo la gara. Spero di fare un bel GP fino alla fine. Lacrime? Non posso prevedere le mie sensazioni. Di solito in quei momenti sorrido, non piango, il mio carattere è così".

- di Redazione SkySport24

L'orgoglio più grande

"I risultati mi hanno ovviamente soddisfatto, ma il fatto che la MotoGP sia diventata un fenomeno più grande, aver aiutato a migliorarlo, a far sì che anche tantissimi giovani e non solo andassero a seguire le gare è una bellissima sensazione di cui vado orgoglioso".
- di Redazione SkySport24

I rivali

"La rivalità in tutti gli sport ad alto livello, soprattutto nella MotoGP, è qualcosa che forse uno non apprezza ma allo stesso tempo è fantastica, ti spinge a guidare al massimo, oltre i tuoi limiti. Ho avuto un enorme rivalità soprattutto nella prima parte della carriera, dove vincevo di più. Cito Biaggi, un italiano, ma poi anche con Stoner, Lorenzo, Marquez...A posteriori uno lo ricorda come qualcosa di positivo, di speciale".
- di Redazione SkySport24

I sogni

"A volte nel corso degli anni ho pensato di essere alla fine della carriera, soprattutto dopo il 2012, ma poi ho corso per altri 10 anni. Questa storia che non finisce mai è un bel concetto, anche se poi finisce. I sogni che mi restano? Avere una bella vita, divertirmi, restare sulle piste, ma non ho un sogno particolare. Il mio sogno era diventare campione del mondo della MotoGP e l'ho realizzato".
- di Redazione SkySport24

"L'adesivo Rossifumi? Ero un tifoso dei piloti giapponesi, l'ho sempre avuto sulle moto. Non so se lo metterò sulle auto, ma perchè no?"

- di Redazione SkySport24

"In questi ultimi mesi ho cominciato a capire meglio cos'ho fatto in questi anni, prima ero sempre in un tunnel, in una dimensione chiusa, quando sei lì è difficile capire cosa sia accaduto intorno a te, sei sempre estremamente concentrato. Ma è anche bello vedere tutto dall'esterno, sono orgoglioso di quello che ho fatto".

- di Redazione SkySport24

La maledizione del 9

"Sono stato in grado di correre a un buon livello anche dopo il nono titolo, sarebbe stato importante vincere il decimo, sarebbe stato come chiudere il cerchio, ma è andata così. Anche il 9 rientra spesso nei miei numeri. C'è anche la maledizione del 9, sarebbe stata meglio non averla...Ma è andata così. Non mi lamento, ho fatto una carriera molto lunga, già lottare per la vittoria è sempre un enorme divertimento".
- di Redazione SkySport24

Il 46

"Il 14/11/2021 l'ultima gara: la somma della data p 46, quando l'abbiamo scoperto 3-4 mesi ci siamo detti 'Non è stato facile convincere Dio!' Magari è un segno o magari solo una coincidenza, non lo so...di sicuro è qualcosa di positivo".
- di Redazione SkySport24

L'Academy

"Ci sono molte persone con il VR46 addosso, è una bellissima sensazione per me e per la MotoGP. Nel 2022 di sicuro andrò ad alcune corse, ci sarà il nostro team, sosterremo sempre i nostri piloti dell'Academy. Sarà diverso, non so cosa proverò nel vedere le gare senza poter correre, lo sperimenterò e vi farò sapere...".
- di Redazione SkySport24

"Sono molto felice, sono certo che anche in futuro avrò un grande rapporto con tutti i piloti". Nella sala spiccano i volti di suo fratello Luca e di Morbidelli.

- di Redazione SkySport24

La principale conquista della carriera

"Tantissime persone hanno iniziato a seguire la MotoGP per seguire la mia carriera, questo sport è diventato più famoso in tutto il mondo. Sono diventato qualcosa di diverso negli anni, una sorta di icona, questo è stato un grandissimo piacere. Per un pilota conta più il risultato, ma questa è stata la cosa migliore della mia carriera".
- di Redazione SkySport24

La Honda del primo titolo

"La 500 Honda del 2001 è la MIA 500, è la moto che il costruttore doveva darmi, avevo già tutto pronto ma poi non è mai arrivata...Sarei felice se potessero darmela, ne avrò cura".
- di Redazione SkySport24

"Ho continuato a correre e continuerò come pilota di auto, cercherò di divertirmi. Voglio divertirmi anche ora, apprezzando il momento, anche se so che la vita per me da lunedì sarà totalmente diversa".

- di Redazione SkySport24

"Quando ho dato l'annuncio ho ricevuto un grande sostegno, e ricevuto tantissimi messaggi anche dai miei rivali. Ho sempre pensato un po' a questa conferenza, la sensazione che provo ora è strana. Ho cercato di affrontare tutto in modo normale, questo è un bel momento per tutti, iniziano le vacanze, tutti sono felici di restare anche un po' a casa, ma si pensa anche che da luned' sarà tutto diverso".

- di Redazione SkySport24

"Ho le moto a casa, tranne le Honda, persino in camera da letto. Ma vederle tutte insieme così è commovente, mi fa pensare a tutta la strada fatta, è stato un percorso molto lungo".

- di Redazione SkySport24

"E' stata una stagione particolare, soprattutto nella seconda parte. E0 una grande emozione essere qui, aver visto le mie moto dei 9 mondiali vinti. Darò il massimo questo weekend, vedremo come andrà".

- di Redazione SkySport24
INIZIA LA CONFERENZA STAMPA SPECIALE DI VALENTINO ROSSI, CHE QUESTO WEEKEND CORRERA' LA SUA ULTIMA GARA IN MOTOGP
- di Redazione SkySport24

Valentino in conferenza stampa, in una sala piena di giornalisti.

- di Redazione SkySport24