MotoGP, GP Jerez. Risultati delle qualifiche: pole Bagnaia, 2° Quartararo, cade Bastianini
Bagnaia conquista la pole del GP Spagna con un tempo record (1:36.170), precede la Yamaha di Quartararo (+0.453) e l'Aprilia di Aleix Espargaró (+0.763). Pecco interrompe così un duopolio di pole Honda/Yamaha a Jerez che durava da 16 anni. Quarto tempo per la Ducati di Miller, Marc Marquez è 5°. Bene Bezzecchi, che conquista l'ottava casella. Caduta per Bastianini, partirà 11°
Pecco batte se stesso. Straccia il record della pista, infranto al mattino (quattro decimi in meno, sul suo tempo) e lancia il guanto di sfida a Quartararo. Il francese è secondo, ma in gran spolvero. Jerez è pista buona per lui e per la Yamaha che non soffre il gap di velocità delle altre piste. In prova ha stupito, in qualifica c'ha provato. Si è arreso, per ora, a Bagnaia, ma la rivincita è già fissata per domenica. "Non so come ha fatto Pecco a fare quel giro - ha detto Fabio -, ma il nostro passo in gara è buono e la gara è lunga". Spettatore privilegiato del loro duello, Aleix Espargaró si metterà di fianco, sulla terza casella, nella speranza di non vederli scappare via subito e d'inserirsi in duello che, sulla carta, potrebbe essere il "leit motiv" della corsa. "A vedere i tempi di Pecco gli altri sembrano fermi ma non è così" il suo commento.
Miller e Marc Marquez in seconda fila
In seconda fila Jack Miller e Marc Marquez. Lo spagnolo è partito subito incollato a Pecco, il treno giusto, fin dal primo giro. Non l'ha mollato nemmeno quando il ducatista è rientrato al box per il cambio gomme. Da campione imbattibile a "succhia scie" il passo può essere breve ("è sempre successo e quando io vincevo a raffica erano gli altri a incollarsi alla mia moto" la sua giustificazione). Quartararo, con maggiore fiducia c'ha provato da solo a ritoccare il record del piemontese, mentre Bagnaia continuava a spingere, finalmente in sintonia ritrovata, il suo missile rosso (Marquez sempre dietro, ma che fatica tenere quel ritmo). All'ultima uscita Bagnaia è rientrato con Bezzecchi e Miller, in formazione d’attacco. Marquez intanto aveva cambiato treno, mettendosi in scia a Quartararo. Ma è stato Bagnaia a spaccare il cronometro, stracciando il suo record: "Tutto il lavoro fatto finora sta dando i frutti - ha raccontato Bagnaia -. Portimao m'ha ridato fiducia e il feeling che mancava. A Portimao ho dovuto rincorrere, qui ho lavorato bene da subito". Zarco che aveva superato con Bezzecchi lo scoglio della Q1, chiude la seconda fila con il sesto posto. Bezzecchi con l'ottavo tempo, scatta dalla terza.
Bezzecchi, conferme positive
Marco, team Mooney VR46, un ragazzo della scuola Rossi, ha strappato l'accesso alla Q2, mettendosi dietro gente come Pol Espargaro, Rins, Binder, Morbidelli e Dovizioso. L'agonismo e la generosità del romagnolo sbarcato dalla Moto 2 con il terzo posto nel mondiale ‘21, è ben nota. La MotoGP, capace di intimidire piloti più strutturati, gli è piaciuta subito. Amore a prima vista con la Ducati clienti. I risultati iniziano a vedersi, per ora in contro luce. Ma in futuro potrebbe sorprendere.
Bastianini parte 11°, Mir 9°
L’unica nota stonata di una giornata quasi perfetta per gli italiani l'ha suonata purtroppo Bastianini che aveva un buon tempo, dietro di un solo decimo da Bagnaia, quando è scivolato. Partirà undicesimo il romagnolo. Scivolato anche Mir, con una Suzuki che sul giro veloce non riesce ancora ed essere esplosiva (Rins si è fermato in Q1, col quattordicesimo tempo). L'ex iridato partirà nono.
Con il tempo di 1:36.782 Bagnaia ha messo la sua Ducati davanti a tutti nelle terze prove libere, alle sue spalle la Yamaha di Quartararo e la Honda di Nakagami. I RISULTATI
Sono passati direttamente in Q2 anche Marc Marquez (Honda), le due Aprilia, Bastianini (Ducati team Gresini), Mir (Suzuki), Martin (Ducati Pramac) e Miller (Ducati). I RISULTATI
Dopo le Libere 4, sarà tempo di qualifiche: la caccia alla pole scatta alle 14:10, da seguire in diretta su Sky Sport MotoGP. GUIDA TV
Ecco gli orari delle gare di domani a Jerez, da seguire tutte LIVE su Sky: Moto3 alle 11, Moto2 alle 12.20, MotoGP alle 14. Tutto in diretta su Sky. GUIDA TV
Questo sarà il 37° GP della top-class che si disputa a Jerez.
In un’occasione, nel 1988, Jerez non fu il GP di Spagna, ma del Portogallo; nel 2020 Jerez ospitò l’unico GP di Andalusia corso sinora, una denominazione per “giustificare” il secondo GP disputato sullo stesso tracciato, corso ad una settimana dal GP di Spagna.
L’accoppiata GP di Spagna-GP di Andalusia 2020 fu la la prima volta nella storia che un circuito ospitò due GP valevoli per il Mondiale della top-class nella stessa stagione.
Sono 37 i GP consecutivi a Jerez (1987-2022): vista l’assenza in calendario di Assen nel 2020, il tracciato spagnolo è quello con la sequenza attiva più lunga (Assen ne infilò 71 di fila, 1949-2019, prima della rinuncia nel 2020 per la pandemia di COVID-19).
Con 36 GP corsi finora, Jerez è il circuito spagnolo più utilizzato del Motomondiale, davanti al Catalunya (30).
La Honda domina le statistiche di Jerez: 22 vittorie e 52 podi. Segue la Yamaha con 10 successi e 40 piazzamenti a podio.
22 vittorie in un solo circuito in top-class è un record assoluto per una marca, registrato solo dalla Honda qui a Jerez.
Per 14 anni di fila (2007-2020: 15 gare) qui hanno vinto solo Honda e Yamaha. Prima e dopo questa sequenza, due vittorie Ducati: con Capirossi nel 2006 e con la doppietta Miller-Bagnaia l'anno scorso.
Queste di Capirossi e Miller sono le uniche vittorie non-Honda/Yamaha a Jerez in questo secolo e le uniche della Ducati a Jerez.
L’ultima pole non-Honda/Yamaha a Jerez risale al 2006 (Capirossi su Ducati).
Quella delle pole è al momento l’unica statistica in cui la Yamaha prevale sulla Honda: 17 a 15, sorpasso avvenuto nel 2020 con la doppia pole di Quartararo.