Superbike 2009, Ben Spies in pole provvisoria a Losail
Motori
Miglior tempo del pilota americano della Yamaha nel secondo round del Mondiale 2009 in programma in Qatar. Seconda e terza le Honda del britannico Jonathan Rea e dello spagnolo Carlos Checa. Quarto Max Biaggi su Aprilia, la Ducati di Fabrizio è ottava
INTERVIENI NEL FORUM MOTORI
E' di Ben Spies su Yamaha la prima pole provvisoria nel secondo round del Mondiale Superbike, sulla pista di Losail in Qatar. L'americano, tre volte campione Ama, ha dominato la sessione di qualifiche fermando i cronometri sul tempo di 1'58"886, a 8 decimi dal miglior tempo dell'australiano Troy Corser (Yamaha) dello scorso anno. Spies, unico a scendere sotto il muro dell'1'59", ha rifilato distacchi consistenti ai suoi avversari ad eccezione del britannico Jonathan Rea (Honda), che ha contenuto il gap in tre decimi.
Il pilota inglese è stato la punta di diamante del team Ten Kate, che ha piazzato anche lo spagnolo Carlos Checa e il giapponese Ryuichi Kiyonari in terza e quinta posizione. Tra di loro si è inserito un ottimo Max Biaggi, che ha portato l'Aprilia nelle posizioni di vertice grazie ad un giro veloce nella parte conclusiva delle sessione. Al sesto posto la prima Ducati, quella guidata dall'altro britannico Shane Byrne, mentre non hanno brillato i piloti ufficiali del team di Borgo Panigale, con Michel Fabrizio ottavo e il giapponese Noriyuki Haga undicesimo. In difficolta' anche le Suzuki: il tedesco Max Neukirchner ha ottenuto la tredicesima posizione, Yukio Kagayama la quindicesima. Dietro al pilota giapponese si sono piazzate le BMW di Troy Corser e Ruben Xaus.
E' di Ben Spies su Yamaha la prima pole provvisoria nel secondo round del Mondiale Superbike, sulla pista di Losail in Qatar. L'americano, tre volte campione Ama, ha dominato la sessione di qualifiche fermando i cronometri sul tempo di 1'58"886, a 8 decimi dal miglior tempo dell'australiano Troy Corser (Yamaha) dello scorso anno. Spies, unico a scendere sotto il muro dell'1'59", ha rifilato distacchi consistenti ai suoi avversari ad eccezione del britannico Jonathan Rea (Honda), che ha contenuto il gap in tre decimi.
Il pilota inglese è stato la punta di diamante del team Ten Kate, che ha piazzato anche lo spagnolo Carlos Checa e il giapponese Ryuichi Kiyonari in terza e quinta posizione. Tra di loro si è inserito un ottimo Max Biaggi, che ha portato l'Aprilia nelle posizioni di vertice grazie ad un giro veloce nella parte conclusiva delle sessione. Al sesto posto la prima Ducati, quella guidata dall'altro britannico Shane Byrne, mentre non hanno brillato i piloti ufficiali del team di Borgo Panigale, con Michel Fabrizio ottavo e il giapponese Noriyuki Haga undicesimo. In difficolta' anche le Suzuki: il tedesco Max Neukirchner ha ottenuto la tredicesima posizione, Yukio Kagayama la quindicesima. Dietro al pilota giapponese si sono piazzate le BMW di Troy Corser e Ruben Xaus.