Lorenzo punge Rossi: avrei voluto sfidarlo ancora in Yamaha
MotoriIl campione del mondo è a Fieramilano, al salone del motociclo Eicma: "Affrontare il Dottore con la stessa moto è più stimolante perchè non ci sono scuse, il prossimo anno avremo due mezzi diversi. Quest'anno ho dimostrato di essere il più forte"
Diluvia all'Estoril: le foto
Guarda l'Album di Valentino Rossi
Commenta nel forum della MotoGp
Il neo campione di MotoGp, Jorge Lorenzo avrebbe preferito che Valentino Rossi rimanesse con lui in Yamaha, non tanto per spirito di scuderia, merce rara nel mondo dei motori, quanto per sfidarlo nuovamente ad armi pari. "Con la stessa moto - spiega lo spagnolo - non ci sono scuse, mentre ora che correrà in Ducati, sia io sia lui in caso di sconfitta potremo sempre dire che la moto non va o che l'altra va meglio".
Lorenzo, arrivato oggi a Fieramilano per l'apertura del salone del motociclo Eicma, non si spinge a dire di essere il rivale più forte di sempre per il Dottore ("questo - spiega - bisogna chiederlo a Valentino") ma di sicuro, afferma, "quest'anno sono stato il più forte". "Ora - dice - finiamo a Valencia nella migliore maniera possibile e poi qualche mese di relax", ma intanto la visita in fiera allo stand della sua Yamaha offre l'occasione per ripercorrere le tappe del mondiale, durante il quale, racconta, "non mi sono mai sentito sicuro al 100% di vincere finche' non ho tagliato il traguardo in Malesia".
Oggi quello che scende in pista è un Lorenzo che afferma di essere maturato negli anni, di aver guadagnato in tranquillità, "perchè - dice - ci sono piloti che imparano e altri no. Valentino ad esempio a inizio carriera cadeva venti volte all'anno, ora non cade quasi mai. Anche io sono uno che impara".
Guarda l'Album di Valentino Rossi
Commenta nel forum della MotoGp
Il neo campione di MotoGp, Jorge Lorenzo avrebbe preferito che Valentino Rossi rimanesse con lui in Yamaha, non tanto per spirito di scuderia, merce rara nel mondo dei motori, quanto per sfidarlo nuovamente ad armi pari. "Con la stessa moto - spiega lo spagnolo - non ci sono scuse, mentre ora che correrà in Ducati, sia io sia lui in caso di sconfitta potremo sempre dire che la moto non va o che l'altra va meglio".
Lorenzo, arrivato oggi a Fieramilano per l'apertura del salone del motociclo Eicma, non si spinge a dire di essere il rivale più forte di sempre per il Dottore ("questo - spiega - bisogna chiederlo a Valentino") ma di sicuro, afferma, "quest'anno sono stato il più forte". "Ora - dice - finiamo a Valencia nella migliore maniera possibile e poi qualche mese di relax", ma intanto la visita in fiera allo stand della sua Yamaha offre l'occasione per ripercorrere le tappe del mondiale, durante il quale, racconta, "non mi sono mai sentito sicuro al 100% di vincere finche' non ho tagliato il traguardo in Malesia".
Oggi quello che scende in pista è un Lorenzo che afferma di essere maturato negli anni, di aver guadagnato in tranquillità, "perchè - dice - ci sono piloti che imparano e altri no. Valentino ad esempio a inizio carriera cadeva venti volte all'anno, ora non cade quasi mai. Anche io sono uno che impara".