SBK 2017: la caccia a Rea riparte da Aragon

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FIM World Superbike Championship, (Australia) - Foto: Getty Images
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Riprende dalla Spagna la rincorsa su Jonathan Rea, il pilota nordirlandese ha dominato e vinto le prime due gare dell’anno. Dopo le tappe asiatiche, la Superbike farà il suo esordio in Europa, ad Aragon. Da seguire su Eurosport (canali 210 - 211 piattaforma Sky).

Il borsino di team e piloti pronti a scendere in pista ad Aragon

Kawasaki - Un passo avanti a tutti, è la cartolina firmata dalla Kawasaki che ha monopolizzato le due settimane del mondiale 2017.  100, i punti totalizzati da Jonathan Rea, che si traducono in due doppiette in altrettanti round. Il due volte iridato proverà a confermarsi anche in Spagna, ma non sarà certamente facile martellare così ogni gara. Non se la passa male neppure  il suo compagno di team, Tom Sykes, che di punti ne ha 62 ed in classifica generale è terzo.

Ducati – Ci sarebbe da scoraggiarsi visto l’avvio lanciato del duo Kawasaki. Si, ma non in Ducati, e non ora che si andrà in Europa per provare ad invertire il trend perché i precedenti dicono che si può, eccome. Chaz Davies ha vinto le ultime tre gare ad Aragon ed è chiaramente il favorito sul circuito spagnolo. Attualmente è secondo in classifica con 70 punti: a meno trenta dal leader del mondiale. Prove di sorriso anche per Marco Melandri, quinto in graduatoria, che vuol tornare a far la voce grossa dove ha già vinto in passato più di una volta.

Yamaha – Senza picchi ma con grande costanza. E’ la crescita tracciata  da Alex Lowes: il podio l’ha visto da vicino ma non l’ha ancora assaporato ed infatti in classifica generale è quarto. Ottimismo, certamente, ma a piccole dosi perché ad Aragon i salti di gioia non li ha mai fatti, almeno in termini di prestazioni. C’è curiosità intorno a Michael Van Der Mark che sta lavorando sul feeling con la nuova moto e, la pista, non sembra essergli cosi ostile.

Honda -  I problemi ci sono e non sono neppure un mistero per Nicky Hayden e Stefan Bradl. L’americano è tornato almeno nei primi dieci nell’ultima gara in Thailandia, mentre il tedesco fatica di brutto e nell’ultimo round ha completato solo una manche. Segnali confortanti? Forse si, ma bisognerà lavorare ancoro un po’ per tornare tra i binari della competitività.

Gli altri – In BMW c’è soddisfazione ma si cerca qualcosa in più del compitino. A Torres e Reiterberger l’onere di stupire, specie lo spagnolo che correrà in casa dove in passato ha fatto discretamente bene davanti al suo pubblico. In Aprilia, l’avvio non è stato brillantissimo, l’asterisco alla voce Europa resta una speranza visto che i due piloti, Laverty e Salvadori, hanno una certa familiarità con il tracciato.  E poi Camier su MV Augusta, nono in classifica generale, ritiratosi all’ultima manche thailandese. Aragon per il riscatto e per un’iniezione di fiducia per il team italiano.   

Anche quest'anno è possibile seguire il Mondiale Superbike su Eurosport (canali 210 - 211 della piattaforma Sky).