WRC, Corsica: Neuville c'è, Ogier davanti a tutti

Fin qui Neuville era stato il pilota a vincere il maggior numero di speciali ma nelle prime tre prove della stagione WRC 2017, per un motivo o per un altro, non aveva ancora centrato il bersaglio grosso. Tuttavia, dopo la reazione in Messico che gli aveva consentito di salire sul terzo gradino del podio, in Corsica è arrivato lo strappo vincente. Grazie anche al sostegno di un team che non gli ha fatto pesare più di tanto le defaillances di Montecarlo e Svezia e lo ha convinto a puntare sul lungo termine, in una stagione che appare ancora senza padroni e che alla distanza potrebbe premiare la costanza di rendimento.

 Anche se, al momento, il più costante rimane Sébastien Ogier, vincitore in una delle quattro tappe già disputate e poi ostinatamente e diligentemente a punti in un campionato che fin qui ha premiato quattro vincitori e quattro marchi diversi nei primi quattro eventi in calendario. Come spesso accaduto in passato, Ogier ha vinto la prima e poi ha tirato dritto, lasciando gli avversari ad azzannarsi fra di loro, macinando punti e podi e riuscendo a supplire con la propria qualità ai limiti evidenti di una Ford che non appare ancora affidabilissima. Ci saranno sicuramente chiarimenti negli uffici M-Sport e Malcom Wilson, presumibilmente dovrà tornare a bussare a Detroit per chiedere un sostegno un po’ meno velato. Inutile avere il pilota migliore se poi lo si costringe – come in Corsica - a fare la corsa arrancando. Anche se è vero che a scegliere la Ford semi-privata, nonostante tutti gli offrissero un sedile, è stato lo stesso Ogier. Che a questo punto, voluta la bicicletta, deve sforzarsi di pedalare anche più del lecito.

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