WEC, 6 Ore Shanghai alla Toyota. Porsche e Ferrari campioni del mondo

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Diletta Colombo

foto official WEC twitter
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Vittoria per la TS050 Hybrid n.8 in terra cinese. In LMP1 Porsche si aggiudica il titolo costruttori; Hartley, Bernhard e Bamber quello piloti. Ferrari è campione del mondo costruttori nella classe GT

Successo per Toyota in Cina: a vincere la 6 Ore di Shanghai è stata la TS050 Hybrid n.8, di Sébastien Buemi, Anthony Davidson e Kazuki Nakajima. Brendon Hartley, Timo Bernhard ed Earl Bamber, secondi al traguardo sulla Porsche 919 Hybrid n.2, si aggiudicano il titolo mondiale piloti con una corsa di anticipo. Grazie al terzo posto della 919 Hybrid n.1, di André Lotterer, Neel Jani e Nick Tandy, si chiude anche la lotta per il mondiale costruttori, con Porsche iridata. Quarta posizione per la TS050 Hybrid n.7, nelle mani di Mike Conway, Kamui Kobayashi e José Maria Lopez.

Lopez, partito dalla pole position sulla TS050 Hybrid n.7, ha preso la testa della gara, davanti a Tandy, sulla Porsche 919 Hybrid n.1. Buemi, sulla TS050 Hybrid n.8, e Bamber, sulla 919 Hybrid n.2, sono stati protagonisti di un’avvincente lotta nelle prime fasi di gara, risoltasi a favore dello svizzero. Buemi non si è fermato qui: lo svizzero ha superato Tandy durante il tredicesimo giro e Lopez poco dopo. Fatale per l’argentino è stato un errore in fase di doppiaggio di una LMP2, la Oreca 07 Gibson n.26 della G-Drive Racing, affidata al debuttante Nico Muller. Lopez ha speronato Muller ed è finito in testacoda, precipitando in terza posizione.

Il rivale più agguerrito di Buemi nelle prime fasi di gara, Tandy, è stato rallentato da un improvviso calo di potenza occorso sulla 919 Hybrid del neozelandese. Tandy ha perso 86 secondi e le speranze di vittoria a causa di questo problema. L’unico degli equipaggi di LMP1 ad effettuare il cambio piloti e quello delle gomme nella prima sosta è stato quello della TS050 Hybrid n.7, con Kobayashi subentrato a Lopez. Toyota sembrava destinata ad una doppietta, ma un nuovo errore in fase di doppiaggio di Lopez, disastroso oggi, ha costretto a una lunghissima sosta per le riparazioni necessarie dopo un contatto con la Porsche 911 RSR n.91 nel corso dell’ultima ora della gara. Il secondo e il terzo posto, rispettivamente, della 919 Hybrid n.2 e n.1, sono stati sufficienti alla casa di Zuffenhausen per centrare il mondiale costruttori e quello piloti, nel caso degli alfieri della 919 Hybrid n.2. Porsche, dunque, abbandonerà il WEC nel modo migliore, da campione del mondo.

LMP2

Vittoria nella classe LMP2 per l'Oreca 07 Gibson n.31, preparata dalla Vaillante Rebellion e affidata a Bruno Senna, Julien Canal e Nicolas Prost. Seguono l'Alpine A470 Gibson n.36, di Nicolas Lapierre, Gustavo Menezes e André Negrao e Oreca 07 Gibson n.13, nelle mani di Nelson Piquet Junior, David Heinemeier Hensson e Mathias Beche.

GTE Pro e Am

Ford sugli scudi nella classe LMGTE Pro: ad imporsi è stata GT n.67, affidata Andy Priaulx e Harry Tincknell. Seconda posizione per la 911 RSR n.91, nelle mani di Richard Lietz e Frederick Mackowiecki, davanti alla Ferrari 488 GTE, di James Calado e Alessandro Pier Guidi. Tincknell e Lietz sono stati protagonisti di una lotta serrata nell'ultima ora di gara. Ferrari si aggiudica il mondiale costruttori GT con una corsa di anticipo. In LMGTE Am trionfo per l'Aston Martin V8 Vantage n.98 di Paul Dalla Lana, Pedro Lamy e Matthias Lauda.

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