Il CEV riparte da Jerez, caccia a Fernandez e Raffin

Motori
CEV ad Aragon (Foto: fimcevrepsol.com)
CEV_Aragon

La fase finale del campionato assegnerà i titoli di Moto3 e Moto2, con Raul Fernandez e Jesko Raffin in fuga. Nel mondiale junior Manuel Pagliani insegue, ma attenzione a tante possibili sorprese; nella classe di mezzo prosegue il travaso di piloti tra CEV e mondiale

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Dopo una lunga pausa estiva, il CEV entra nella fase clou della stagione con gli ultimi tre round. Si comincia da Jerez, tappa fissa per il campionato spagnolo che spesso è stato teatro di risultati inaspettati e riavvicinamenti in classifica: il tracciato andaluso è infatti tra i più conosciuti del panorama internazionale, essendo incluso nel calendario del mondiale e della Rookies Cup, nonché sede di test per tutte le categorie. Sono soprattutto gli spagnoli a trovarsi a loro agio, ma il circuito dedicato ad Angel Nieto è particolarmente amato da tanti piloti. Nel weekend sono previste due gare di Moto3 e una di Moto2.

Il mondiale junior di Moto3 ha subito una netta virata nella direzione di Raul Fernandez, reduce dalla wild card mondiale ad Aragon e annunciato a tempo pieno da Angel Nieto Team per il 2019. Complice la caduta di Manuel Pagliani nell’ultima uscita, il vantaggio di Fernandez è salito a ventotto punti sull’italiano, suo rivale più credibile per il titolo; tuttavia, il pilota di Leopard deve fare attenzione anche alle proprie spalle, perché Jeremy Alcoba e Sergio Garcia possono ancora rientrare nella contesa per la seconda posizione, sebbene realisticamente un po’ distanti per puntare al campionato.

Tra gli italiani, Celestino Vietti Ramus non sarà della partita per via di un infortunio in allenamento e verrà sostituito da Elia Bartolini sulla moto dello Sky Racing Team VR46. Possono fare bene Yari Montella e Riccardo Rossi, che prosegue il suo evidente percorso di crescita nonostante alcuni zeri nell’ultimo periodo. Occhio anche a Kevin Zannoni, appena laureatosi campione del CIV Moto3. Le sorprese più intriganti però potrebbero venire dalla Rookies Cup: i gemelli Oncu conoscono la pista e vengono da risultati di prestigio (vittoria del titolo per Can, doppia vittoria nell’ultimo round per Deniz); lo stesso vale per Carlos Tatay, due volte a podio ad Aragon e autore di pole position, vittoria e un secondo posto nell’apertura stagionale proprio a Jerez. Da segnalare anche il debutto di Ryusei Yamanaka sulla KTM del team italiano 3570 MTA.

Il duello per la prima posizione in Moto2 è più “freddo”, visto il grande vantaggio in classifica di Jesko Raffin: sono cinquantadue le lunghezze che lo mettono al riparo dal rientro di Edgar Pons, reduce però dal doppio successo di Aragon. Dopo la dipartita di Augusto Fernandez, anche i contendenti rimasti per il titolo tornano al mondiale, ma lo fanno mantenendo inalterato l’impegno nel CEV: Raffin con SAG già da qualche gara, Pons con SpeedUp a partitre dalla Tailandia.

Tommaso Marcon punta a confermarsi il migliore tra gli italiani; il pilota veneto sta vivendo un periodo positivo e progredendo nell’adattamento alla Moto2, al contrario di Alessandro Zaccone che dopo un inizio convincente è entrato in una spirale negativa, perdendo un po’ la bussola con l’avanzare della stagione. Una gara su un tracciato “amico” dei piloti come Jerez, che peraltro Zaccone conosce già dai trascorsi in Supersport, può essere una buona chance per invertire la rotta.