SBK 2019, Bautista: "La Ducati V4, come una 250 ma con più cavalli"

Motori
Alvaro Bautista in sella alla Panigale V4R (foto: WSBK.com)
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Prima presa di contatto ieri nella giornata di apertura dei test Superbike a Jerez per Bautista con la nuova Ducati Panigale V4R. Ecco il resoconto del debutto in Superbike, dopo 16 anni di Motomondiale, del pilota spagnolo

CALENDARIO 2019 - TEST INVERNALI

DUCATI PANIGALE V4R

Primo giorno in sella alla Panigale V4, debutto con il nuovo mondo Superbike e subito gran tempo con gomme da qualifica per Alvaro Bautista, in arrivo dalla MotoGP e una delle novità più attese per il WSBK 2019. Pochi cambiamenti sulla moto, solo piccoli aggiustamenti a sospensioni ed elettronica, per il pilota spagnolo che in questa due giorni ha solo l’obiettivo di familiarizzare con la nuova Ducati. Nell’intervista rilasciata al sito inglese BSN il n.19 spiega sensazioni provate e principali differenze tra i prototipi della top class MotoGP e le big bikes derivate di serie.

Il lavoro svolto? Solo presa di contatto

“Penso sia andata molto bene. Cominciare in questo modo è meglio che farlo da ultimo, avendo anche problemi con la moto. Sicuramente siamo partiti bene, ma è solo l’inizio e abbiamo un grosso margine di miglioramento. Domani avremo lo stesso programma di oggi. Magari faremo dei cambiamenti sulla moto, ma solo per capire come reagisce se la alziamo, abbassiamo o allunghiamo. E’ solo per conoscerla, non per trovare un setup base per il campionato. Ci saranno altri test il prossimo anno, quindi questi due giorni saranno solo per conoscere la nuova moto.”

Le differenze principali tra MotoGP e Superbike?

“Di certo è diversa da una MotoGP. Questa mattina sono uscito per la prima volta con le gomme rain perché il circuito era bagnato in alcuni punti. Ho fatto un giro e ho cambiato subito gli pneumatici perché era impossibile da guidare. Sembrava di essere su un budino! Con le gomme da asciutto non è cambiato molto e la moto si muoveva ancora parecchio! Ma devo abituarmi al movimento, normale con questa moto e con queste gomme. Mi sono divertito perché ho cominciato a scoprire la moto e a lavorare con il team, visto che non conoscevo nessuno tranne Giulio Nava, che ha lavorato con me in Aprilia.”

La vera sorpresa? I freni in acciaio

Non mi aspettavo tutta questa potenza in frenata, per fermare la moto. Con i freni in carbonio hai più potenza ma con quelli in acciaio, ne hai abbastanza per fermare la moto. Ero molto sorpreso.”

Come si guida?

 “Il carattere delle moto è simile ma con meno potenza. Questa moto va guidata come una 250. Porti più velocità in curva, ma meno aggressivi sul gas. Se fai come in MotoGP la moto comincia a muoversi e non si ferma più. Quindi bisogna stare attenti con il gas per mantenere la moto stabile. È un po’ diverso, ma mi sono divertito perché mi ha ricordato una 250 con più potenza. Ho dovuto cambiare il mio stile di guida, ma man mano che giravo, sentivo di doverlo fare naturalmente. Non è troppo difficile cambiare il mio stile di guida. In 250 ero veloce, quindi per me è stato facile adattarmi.”

Gomme da qualifica

“Sono rimasto sorpreso per quanto fossi veloce, perché non me lo aspettavo. Ho provato una gomma da qualifica, perché è nuova per me e volevo provarla. Si sente quell’extra… non è proprio extra grip. Era come se la moto fosse più stabile, permettendoti di essere più veloce in uscita di curva. In questi due giorni voglio conoscere la moto e pian piano arrivare al limite. Ho usato due gomme da qualifica. La prima per vedere che tipo di pneumatico fosse e la seconda per spingere di più.”