Motorsport, il 41esimo episodio su Sky Sport

Motori

In onda sui canali Sky l'appuntamento settimanale con il magazine Motorsport, con approfondimenti dal mondo dei motori. In onda da giovedì 29 settembre alle 22.45 su Sky Sport Arena (canale 204)

Formula 1: il ritorno di Kubica

Mentre il Mondiale di F1 si concludeva con l’ultima gara ad Abu Dhabi, il circus iridato veniva scosso da una bella notizia: il prossimo anno Robert Kubica tornerà a gareggiare a tempo pieno con la Williams. Dopo 8 anni dal terribile incidente in un rally che quasi gli costò l’amputazione del braccio destro e sembrava avesse stroncato la sua carriera, il lento recupero dopo 18 operazioni chirurgiche, le esperienze nel WRC, i primi test con Renault su una F1 nel 2017 e il suo ingaggio come tester lo scorso anno con la Williams, è arrivato il momento del suo ritorno alle gare con una monoposto di nuova generazione.

Mondiale Rally: lotta tra 3 piloti e 3 auto diverse

Il campionato mondiale Rally 2018 è stato forse il più combattuto della storia della specialità: 3 piloti diversi su 3 auto diverse si sono sfidati per il titolo iridato fino all’ultima gara in Australia dove è stato assegnato anche il titolo costruttori a riprova di un livello di competitività alto come non mai. Tutte e 4 le case automobilistiche presenti nel WRC hanno infatti vinto almeno un rally quest’anno e in una girandola di emozioni si è arrivati all’ultimo appuntamento dove tutto era ancora possibile. Un film emozionante che vale la pena di rivivere con le parole degli stessi protagonisti della lotta al titolo.

DTM: l’addio di Mercedes

Dopo 30 anni consecutivi di presenza nel campionato la Mercedes abbandona il DTM! Quest’anno è stato infatti l’ultimo della casa tedesca nella serie a ruote coperte più spettacolare al mondo e quale finale migliore poteva esserci se non l’ennesima vittoria? Gary Paffet è stato infatti incoronato campione alla fine della stagione centrando cosi il suo secondo titolo nella categoria a 15 anni di distanza dal primo targato 2004. Il DTM perde cosi il suo pilastro più forte, quella Mercedes che anche nei periodi più bui del campionato ha sempre garantito la sua presenza, dando linfa vitale ad una serie che negli ultimi anni ha visto scontrarsi la casa di Stoccarda con Audi e BMW in epiche battaglie all’ultima sportellata.