Africa Eco Race, annullata la tappa Dakhla-Chami

Motori
Botturi e Ullevalseter

Speciale numero 6 annullata, gli elicotteri non si sono alzati per il vento. Si riprende con la settima tappa, Botturi e Ullevalseter si sfidano tra le dune

BOTTURI CHIUDE AL COMANDO LA PRIMA SETTIMANA

AFRICA ECO RACE: LE TAPPE

LO SPECIALE MOTORI

Niente gara ieri all'Africa Eco Race: la ss6 della tappa Dakhla-Chami è stata annullata per il troppo vento. Gli elicotteri non si sono potuti alzare e garantire così la necessaria sicurezza ai piloti. La giornata si è ridotta così al solo trasferimento: 560 chilometri dal Marocco alla Mauritania, con relativo passaggio di frontiera. «Peccato, mi sarebbe piaciuto provare a spingere un po' e vedere di guadagnare qualcosina nei confronti di Ullevalseter – considera il pilota di Lumezzane, Botturi -. Ad ogni modo è andata così e bisogna pensare solo alla tappa di domani (oggi, ndr)».

La marathon sarebbe dovuta diventare uno dei momenti cruciali di questa Africa Eco Race 2019: i mezzi di assistenza infatti non possono intervenire al termine di una frazione disputata con questa formula. Ieri sera però Jean-Louis Schlesser, organizzatore della gara, ha deciso diversamente per la tappa 7. I mezzi dopo i 480 chilometri di speciale della Chami-Gare du Nord-Chami non andranno in parco chiuso. Oggi infatti si partirà troppo tardi (ore 10 nella migliore delle ipotesi). I concorrenti si sarebbero trovati in mezzo alle dune nel momento più caldo della giornata e sarebbero arrivati stravolti al parco chiuso. Non solo, qualcuno di loro avrebbe dovuto lavorare su moto o auto ormai al buio. Inoltre, dopo i primi 480 chilometri di ss domani, l'ottava tappa ne proporrà altri 445 con la Chami-Amodjar (e 50 di trasferimento). «Sono tappe dure, il paesaggio è cambiato, il terreno cambierà. Già con la tappa 7 anche la navigazione si farà difficile».

I piloti più forti sanno che in Mauritania la gara si fa dura e facilmente potrebbe essere decisa al 90% nei prossimi tre giorni: «La sabbia della Mauritania è un'insidia costante – spiega Paolo Ceci, che ha vinto la scorsa edizione dell'Africa Eco Race-. Soffice da sprofondare, difficile da leggere nelle sfumature di colore. È davvero difficile guidare qua e anche la navigazione si fa complicata tra queste dune che cambiano continuamente». La gara entra decisamente nel vivo: cambiamenti di programma a parte, il duello tra Botturi e Ullevalster è giunto davvero al momento cruciale.