Tragedia alla Dakar: muore il portoghese Goncalves

Motori
Biagio Maglienti

Biagio Maglienti

Gli organizzatori del rally hanno comunicato la morte del pilota Paulo Goncalves, 40 anni, in seguito a una caduta durante la settima tappa. Il portoghese era un veterano della corsa

Paolo Gonçalves, portoghese, 40 anni soprannominato “speedy” è il primo morto della nuova Dakar. La Dakar tecnologica, quella del nuovo corso, quella della sicurezza totale, sia sotto il profilo politico sia sotto quello dell’assistenza. Eppure questo nuovo corso della Dakar in Arabia Saudita registra il primo drammatico decesso, con un pilota che era esperto, che aveva seguito tutte le competizioni africane e soprattutto in grado di vantare un’esperienza totale, nella Dakar Africana, Peruviana e adesso Saudita. Tifosissimo di calcio, del Benfica, grande appassionato di giochi di carte e di cinema, il portoghese è sempre stato considerato uno dei piloti motociclisti più forti e quest’anno addirittura in grado di staccare il biglietto più prezioso di questa gara. Una gara che se non hai nel sangue non puoi viverla fino in fondo, perché è una gara dove si rischia, dove l’insidia è dietro l’angolo e dove per morire basta una minima distrazione, nonostante si cerchi sempre più di renderla sicura, di farla correre al pari di qualsiasi altra categoria a due e quattro ruote. Insomma una Dakar targata 2020 che pareva poter partire con tutt’altre credenziali.

Tappa neutralizzata per moto e quad

 

Invece purtroppo così non è stato e Paulo “speedy” Gonçalves va ad aggiungersi a quella incredibile lista di 29 piloti morti e 70 decessi complessivi, compreso il suo ideatore, quel Thierry Sabine che nel 1986 in Mali cadde con l’elicottero insieme ad altri quattro, nel tentativo di salvare un disperso durante una tempesta di sabbia.

Al bivacco come spesso accade, l’umore non era dei migliori al termine di questa settima tappa; la decisione degli organizzatori è stata quella di neutralizzare l’ottava giornata almeno per quel che riguarda le moto e i quad. La botta è stata davvero difficile da digerire e forse un secondo momento di stop e riflessione potrà aiutare ad esorcizzare quanto accaduto e riprendere a correre con un altro spirito.

Le classifiche

Per la cronaca, nelle auto continua il confronto a tre con Sainz, oggi vincitore, Al-Attiyah e Peterhansel. Nelle moto Toby Price perde il comando della classifica, lui che è stato circa un’ora al capezzale di Gonçalves a favore di Ricky Brabec, mentre nei camion continua la cavalcata vincente di Karginov. Domani ottava stage riservata a pochi. Con il pensiero a chi sarebbe dovuto partire e non potrà mai più.