Indycar, Arrow McLaren pronta per il 2023: primo anno con tre auto

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Matteo Pittaccio

Arrow-McLaren

O'Ward, Rosenqvist e Rossi rappresenteranno a tempo pieno la Arrow McLaren nel corso della stagione 2023, ma nella Indy500 ci sarà anche una quarta freccia con Tony Kanaan. Tra una settimana test nel Thermal Club circuit

Pato O’Ward, Felix Rosenqvist e Alexander Rossi, questi i tre piloti che rappresenteranno Arrow McLaren nella stagione 2023 della INDYCAR Series, la prima con tre vetture a tempo pieno. Sui braccetti anteriori di ogni vettura è presente il numero 60, riferimento al 60° anniversario dalla fondazione di McLaren Racing. 

 

Durante il 2021 McLaren ha comunicato l’acquisizione del 75% del pacchetto azionario di Schmidt-Peterson, il tutto ad una stagione e poco più dall’inizio della collaborazione con i due caposquadra. All’espansione del team è corrisposto un grande interesse nel portare in pista una terza auto a tempo pieno, volontà confermata dal CEO di McLaren Racing Zack Brown. E così è stato perché nel corso del 2022 McLaren ha lavorato sodo per raggiungere l’obiettivo prefissato, raccogliendo la giusta dote di sponsor e portando in squadra uno dei piloti più esperti della categoria, nonché vincitore della 500 Miglia di Indianapolis al debutto. Stiamo parlando di Alexander Rossi, che “ruba” il numero 7 al confermato Felix Rosenqvist, ora in pista con il 6. L’americano e lo svedese collaboreranno con Patricio O’Ward, punta di una squadra in cui milita dal 2020, ossia da quanto McLaren ha stretto rapporti con Schmidt-Peterson, non prima di aver mandato giù l’amaro sapore dettato dal triste epilogo della sfida “Fernando Alonso-Indy500”.

 

In INDYCAR l’arrembante messicano ha portato a casa quattro successi, sfiorato la vittoria nell’ultima Indy500 e vinto quattro gare, per di più in ogni tipologia di pista presente in calendario. Per laurearsi campione e vincere la 500 Miglia dell’Indiana manca davvero poco. Se, infatti, O’Ward e McLaren riuscissero a trovare quel pizzico di costanza in più, allora potremmo assistere ad un binomio più che vincente.

Per quanto riguarda Rosenqvist, invece, il 2023 rappresenta l’anno dell’affermazione definitiva. Per due anni alla corte di Chip Ganassi, team con cui ha vinto a Road America nel 2020, lo svedese si è inserito nell’ambiente McLaren ad inizio 2021 ma, podi e Pole a parte, è mancato il guizzo per imporsi. Accantonato il critico periodo vissuto dopo l’incidente avvenuto a Detroit circa due anni fa, Rosenqvist ha messo a segno due Pole Position e ha chiuso il GP di Toronto 2022 a podio, l’unico di una stagione che ha ripreso quota nel finale. La crescita delle ultime gare e la disputa contrattuale tra Palou e Ganassi hanno dato a Rosenqvist un’altra possibilità in McLaren, da sfruttare appieno per mostrare al paddock il proprio indubbio talento.

 

Come anticipato nel corso dell’anno passato, la terza auto di Arrow McLaren sarà affidata ad Alexander Rossi, che chiude il capitolo Andretti a sette anni dal debutto. Prima di mettere un punto ad un rapporto diventato esageratamente focoso, Rossi ha finalmente fatto accesso in Victory Lane, tornando alla vittoria con Andretti dopo tre lunghi anni di attesa. Ora, però, inizia una nuova sfida contraddistinta dai colori azzurri, arancio e nero che caratterizzeranno la Dallara-Chevrolet numero 7 nelle diciassette gare del 2023. A proposito di motorizzazione, questo sarà il primo campionato corso da Rossi con un motore Chevy/Ilmor sotto il cofano, avendo sempre gareggiato con l’unità V6 fornita da Honda. Comunque, un primo aiuto arriverà da Brian Barnhart, figura che ha seguito Rossi al muretto Andretti, dal 2023 general manager in Arrow McLaren. Barnhart, infatti, ricoprirà il ruolo lasciato libero da Taylor Kiel, spostatosi in Chip Ganassi Racing ricoprendo il buco lasciato libero dall’ex Team Manager INDYCAR Mike O’Gara, sempre attivo con Ganassi ma nell’endurance.

 

In conclusione, ricordiamo che Arrow McLaren avrà una quarta freccia al proprio arco nella 107esima Indy500, gara in cui Tony Kanaan sarà al fianco di O’Ward, Rosenqvist e Rossi. Chiudiamo facendo riferimento alla situazione sponsor, poiché NTT Data (main partner della INDYCAR) ha lasciato Chip Ganassi Racing per collaborare con l’universo McLaren, fornendo un grande aiuto sia a livello tecnico sia finanziario.