Clippers, Mayweather-De La Hoya: sfida per la proprietà
NBA
Le due star della boxe, sul ring nel 2007 per la corona dei pesi superwelter, si affronterebbero nuovamente senza i guantoni per rilevare la franchigia di Los Angeles orfana di Donald Sterling, sospeso dopo le dichiarazioni di stampo razzista
Floyd Mayweather contro Oscar De la Hoya, ma non sul ring. In palio non c’è un titolo mondiale ma la proprietà dei Los Angeles Clippers. Entrambe le icone del pugilato a stelle e strisce sono interessate a rilevare la franchigia Nba, che potrebbe cambiare padrone dopo le durissime sanzioni inflitte a Donald Sterling, l’attuale proprietario. L’80enne è stato sospeso a vita dalla Lega e multato di 2,5 milioni di dollari dopo le esternazioni di stampo razzista svelate da una registrazione pubblicata dal sito TMZ. Il voto degli altri proprietari potrebbe costringere Sterling a cedere la squadra. Alla finestra, tra i potenziali acquirenti, spiccano due nomi che hanno fatto la storia del pugilato. “Voglio acquistare i Clippers? Sì. Sono molto, molto interessato”, ha detto Mayweather. Per lui, si profila un nuovo duello con De la Hoya dopo quello vinto nel 2007 a Las Vegas.
“La lega mi ha fatto sapere che vuole un maggiore coinvolgimento delle minoranze. Da orgoglioso americano di origine messicana, porterò una diversa prospettiva alla Nba in generale e ai Clippers in particolare”, ha detto il 41enne De la Hoya, che ha chiuso la carriera ufficialmente nel 2009 e ha lottato contro la dipendenza da alcool e droga prima di rituffarsi nel mondo del pugilato con un ruolo manageriale. “Sono nato e cresciuto a Los Angeles - ha aggiunto in una nota diffusa dalla sua società Golden Boy Promotions -. So cosa serve per guidare un’organizzazione sportiva di successo e nulla mi renderebbe più felice della conquista di un titolo Nba per i tifosi del Sud della California”. La franchigia è valutata dal magazine Forbes circa 575 milioni di dollari.
Il 37enne Mayweather, ancora in attività, per l’oneroso investimento potrebbe stanziare anche i 40 milioni di dollari che incasserà per il match in programma sabato contro Marcos Maidana all’MGM Grand di Las Vegas. “Vogliamo comprare i Clippers e abbiamo le risorse”, ha ribadito il pugile, presenza abituale allo Staples Center per le gare casalinghe di entrambe le squadre losangeline. In realtà, l’ambizioso progetto rischia di rimanere solo un desiderio: Mayweather è stato in carcere per violenze domestiche e in passato ha scommesso somme ingenti su partite Nba: non proprio l’identikit ideale del prossimo proprietario dei Clippers.
“La lega mi ha fatto sapere che vuole un maggiore coinvolgimento delle minoranze. Da orgoglioso americano di origine messicana, porterò una diversa prospettiva alla Nba in generale e ai Clippers in particolare”, ha detto il 41enne De la Hoya, che ha chiuso la carriera ufficialmente nel 2009 e ha lottato contro la dipendenza da alcool e droga prima di rituffarsi nel mondo del pugilato con un ruolo manageriale. “Sono nato e cresciuto a Los Angeles - ha aggiunto in una nota diffusa dalla sua società Golden Boy Promotions -. So cosa serve per guidare un’organizzazione sportiva di successo e nulla mi renderebbe più felice della conquista di un titolo Nba per i tifosi del Sud della California”. La franchigia è valutata dal magazine Forbes circa 575 milioni di dollari.
Il 37enne Mayweather, ancora in attività, per l’oneroso investimento potrebbe stanziare anche i 40 milioni di dollari che incasserà per il match in programma sabato contro Marcos Maidana all’MGM Grand di Las Vegas. “Vogliamo comprare i Clippers e abbiamo le risorse”, ha ribadito il pugile, presenza abituale allo Staples Center per le gare casalinghe di entrambe le squadre losangeline. In realtà, l’ambizioso progetto rischia di rimanere solo un desiderio: Mayweather è stato in carcere per violenze domestiche e in passato ha scommesso somme ingenti su partite Nba: non proprio l’identikit ideale del prossimo proprietario dei Clippers.
