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NBA, ecco le divise per l’All-Star Game 2017!

NBA
Anthony Davis sarà al suo quarto All-Star Game e lo giocherà davanti al pubblico di casa (Foto Getty)
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L'All-Star Weekend si svolgerà a New Orleans dal 17 al 19 febbraio: ecco uno sguardo in anteprima alle divise appena presentate per la classica partita delle stelle Est vs. Ovest, mentre i primi voti dei tifosi anticipano già qualche possibile sorpresa e novità tra le convocazioni

A far da padrone di casa ci sarà Anthony Davis, la superstar dei Pelicans, presenza fissa alla partita delle stelle di metà febbraio da ormai tre anni. Con lui, a New Orleans, tutte le più grandi superstar della NBA, nell'annuale appuntamento che vede di fronte, all'insegna dello spettacolo, le selezioni di Eastern Conference e Western Conference, chiamate a concludere, la domenica sera, un weekend di divertimento e pallacanestro che prevede anche il Rising Star Challenge del venerdì seguito poi il sabato dalla gara da tre punti e dalla gara delle schiacciate. Come sempre, attorno all'evento, cresce e si sviluppa curiosità per tutta una serie di eventi collaterali e uno di questo è la classica presentazione delle divise pensate per l'occasione dalla NBA e dal suo sponsor tecnico ufficiale, adidas.

All'insegna del grigio - Le prime immagini delle divise sono state rese pubbliche da pochissimo, e come colore dominante di jersey e pantaloncini per l'All-Star Game 2017 è stato scelto il grigio, in una versione più chiara per la Eastern Conference e decisamente più scura per la Western. Scritte e numeri blu con fregi bianchi completano il set di divise che saranno indossate da LeBron James e compagni, mentre scritte e numeri rossi, con fregi gialli, è la scelta per le divise di Steph Curry, Kevin Durant e soci. Le prime reazioni, almeno sui social, non sembrano essere tra le più entusiaste, dopo che NBA e adidas avevano invece sempre centrato il gusto della gente nelle ultime due edizioni delle Christmas jersey, quelle pensate per le partite speciali in scena a Natale.

Perché New Orleans - L'All-Star Weekend di New Orleans del prossimo febbraio nasce già sotto una strana stella, perché la città della Louisiana originariamente non doveva essere la sede dell'evento. Si è arrivati a questa decisione, infatti, solo in seguito alla rinuncia forzata a Charlotte, con una decisione presa dalla lega alla luce della legislazione discriminante in essere nello stato del North Carolina verso la comunità LGBT, fortemente criticata da più parti. Tolta la manifestazione alla città degli Hornets, la macchina organizzativa della NBA si è concentrata sull'organizzazione dell'evento allo Smoothie King Center casa dei Pelincas, a solo un paio di miglia di distanza dal celebre French Quarter cittadino. Lì, a vedere i primi risultati delle urne, che riflettono la volontà dei tifosi, si daranno appuntamento la coppia dei Cavs LeBron James-Kyrie Irving (numero uno e due per voti ricevuti a est) ma anche Giannis Antetokounmpo, già oltre il mezzo milione di voti; anche l'Ovest vede una coppia di compagni di squadra dominare le prime votazioni e non è difficile immaginare i nomi di Kevin Durant (primo) e Steph Curry (subito alle sue spalle), con un terzo Warrior - Zaza Pachulia - poco staccato, spinto come lo scorso anno dai voti dei suoi connazionali georgiani.

Una serata da... Legend - In attesa di conoscere tutti i nomi dei convocati alla partita - da quest'anno sulle votazioni influirà non più solo il parere dei tifosi alle urne (50%) ma anche quello di giornalisti specializzati (25%) e giocatori stessi (25%) - e il campo di partecipanti agli eventi del sabato, la prima superstar chiamata in Louisiana per assicurare spettacolo e grande musica è John Legend, che fresco dalla pubblicazione del suo quinto album Darkness and Lights sarà il protagonista del super show dell'intervallo che ogni anno catalizza l'attenzione di tutti i tifosi. Ci si aspetta ovviamente l'annuncio di altri grandi nomi, tra quelli coinvolti nell'evento (ad esempio per l'esecuzione dell'inno nazionale) e chi invece semplicemente non vorrà mancare alla vetrina della prima fila. La NBA si mette in mostra e vuole sfoggiare i suoi abiti più belli. Non siamo sicuri, però, che quest'anno ci sia riuscita.