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NBA, Toronto batte Boston e resta seconda

NBA

I Toronto Raptors vincono in casa 114-106 contro i Boston Celtics grazie al massimo stagionale da 41 punti di DeMar DeRozan, ritornando al successo dopo i due ko del weekend. Gli ospiti interrompono all’Air Canada Center la striscia di quattro vittorie consecutive, perdendo la possibilità di aggancio al secondo posto nella Eastern Conference

Un mese dopo, il copione non cambia. Lo scorso 10 dicembre i Boston Celtics, avanti di 12 al TD Garden contro i Toronto Raptors, si fecero rimontare dagli ospiti, perdendo poi con un margine di sette punti una partita che doveva misurare le ambizioni della squadra di coach Brad Stevens. Trentuno giorni dopo i Celtics sembrano essere nuovamente allo stesso punto, nonostante il 10-5 collezionato tra le due sconfitte. Poteva essere la gara del possibile aggancio al secondo posto nella Eastern Conference, è stata l’ennesima sconfitta contro i Raptors, la decima a fronte di sole quattro sconfitte da quando Stevens siede sulla panchina dei biancoverdi. Dall’altra parte invece i padroni di casa ritrovano la vittoria dopo il weekend difficile (sconfitti nel giro di 20 ore da Bulls e Rockets) e più in generale al termine di una decina di giorni in cui le sconfitte (5) sono state più del doppio delle vittorie (2).

La partita – Immutato è rimasto anche lo schema generale del match, con Boston a fare la partita e ad allungare sul +14 a metà della terza frazione grazie alla magia da tre punti con fallo di Isaiah Thomas. Il vantaggio degli ospiti tocca anche il +16, ma già sul finire di quarto Toronto è di nuovo a contatto grazie a un parziale di 7-0. A quel punto si mette a lavoro DeMar DeRozan, scatenato nella terza frazione (19 punti) e più in generale nel corso di tutto il match, chiuso con il suo massimo stagionale a quota 41 punti. “Gli ultimi sei minuti del terzo quarto ci hanno distrutto – commenta l’allenatore dei Celtics -, e anche quelli dell’ultima frazione”. Boston infatti mantiene la testa avanti fino a due minuti dalla fine, ma quando si ritrova sotto per la prima volta dopo oltre venti minuti, non riesce più a trovare le forze per riportarsi in testa. A sigillare il match nel finale ci pensano un paio di canestri del numero 10 dei Raptors. "Succede di perdere qualche partita in una stagione NBA, l'importante è cercare di non metterne troppe in fila una dopo l'altra", commenta il protagonista della serata, decisivo nell'evitare la terza sconfitta consecutiva per i suoi.

Questione rimbalzi – Non solo DeRozan a trascinare i padroni di casa, nella serata in cui il losangelino cattura 13 rimbalzi, il suo massimo in carriera. Numeri che impallidiscono di fronte a quelli messi a referto da Jonas Valanciunas, che chiude la gara con 18 punti e ben 23 rimbalzi, in una battaglia sotto le plance vinta 50-33 dai padroni di casa. Kyle Lowry, il terzo Big Three (non di certo per importanza) chiude il match con 24 punti e 5/6 da tre punti. Il tiro dall’arco che aveva trascinato i Celtics nelle ultime uscite invece è venuto a mancare, in una gara da 9/27 dalla lunga distanza. Boston deve rinunciare per la seconda gara consecutiva a Every Bradley e schiarare un Marcus Smart da 16 punti al suo posto. Il miglior realizzatore degli ospiti alla sirena è Isaiah Thomas che segna 27 punti conditi da 7 assist. Ancora una gara oltre quota 20, troppo poco però per essere soddisfatti.