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NBA, ottimo Belinelli ma vince un Harden da record

NBA
La 11^ tripla doppia stagionale di James Harden (40, 15 rimbalzi, 10 assist) guida Houston alla vittoria (Foto Getty)

Non basta la grande rimonta di Charlotte e un Marco Belinelli da 15 punti e 6 assist per evitare a Charlotte la terza sconfitta in fila: troppo forte James Harden, che guida i Rockets al nono successo consecutivo, 121-114

Ormai sembra normale attendersi un’impresa storica ogni qualvolta James Harden scende in campo. Nella vittoria dei suoi Rockets 121-114 diventa il solo quarto giocatore nella storia della lega a collezionare due triple doppie consecutive ai 40 punti (c’erano riusciti prima di lui Pete Maravich coi Jazz nel 1974-75, Michael Jordan coi Bulls nel 1988-89 e Russell Westbrook coi Thunder nel 2014-15). “Il Barba” si iscrive alla lista chiudendo la gara a quota 40, 15 rimbalzi e 10 assist (11^ tripla doppia stagionale, 20^ in carriera), due giorni dopo averne messi 40+11+10 nella vittoria contro Toronto. Altri nomi eccellenti della storia del gioco vanno scomodati se si pensa che è dai tempi di Oscar Robertson nel 1964-65 che nessun giocatore riusciva ad avere più di una gara da 40 punti, 15 rimbalzi e 10 assist in una singola stagione, traguardo che in tutta la carriera sono riusciti almeno a bissare solo Wilt Chamberlain (6 volte), ancora Oscar Robertson (5), Kareem Abdul-Jabbar (2) ed Elgin Baylor (2). Stupisce poco, insomma, se guidati dal loro leader gli Houston Rockets dopo la vittoria contro Charlotte hanno pareggiato la loro miglior partenza dopo 40 gare di sempre (31 vittorie, 9 sconfitte), quella che nella stagione 1993-94 li portò poi al titolo NBA guidati da Hakeem Olajuwon. 

Parziali e controparziali — Una partita strana quella del Toyota Center, iniziata con un secco 10-0 per i padroni di casa che sembrano aver già chiuso il conto quando si portano sul +23, prima che una tripla di Marco Belinelli fissi il risultato sul 67-47 all’intervallo. Poi, avanti ancora di 18 a otto minuti dalla fine, i Rockets sbagliano dieci tiri in fila e subiscono un parziale di 21-2 che mette gli Hornets avanti 111-110, costringendo Mike D’Antoni al time-out a 2:26 dalla fine. Una tripla di Ryan Anderson e due canestri di James Harden chiudono finalmente il conto a vantaggio di Houston, che — anche senza Eric Gordon, infortunato — domina Charlotte grazie al contropiede (25-2) e ai viaggi in lunetta (33 liberi tentati per i padroni di casa contro i soli 9 per gli ospiti).

Belinelli e la panchina degli Hornets — Un dato che dev’essere piaciuto poco a coach Steve Clifford, che può consolarsi — oltre che ammirando il solito Kemba Walker da 25 punti, 10 assist e 6 rimbalzi — con la produzione della sua panchina, capace di collezionare 53 punti, 11 assist e 11 rimbalzi grazie al trio Spencer Hawes, Frank Kaminski e Marco Belinelli. Ai 16 con 5 rimbalzi e 4 assist del primo e ai 22 punti del secondo, vanno a sommarsi anche gli ottimi 15 con 6/13 dal campo, 3 triple e ben 6 assist del prodotto di San Giovanni in Persiceto, capace di chiudere la gara con un buon +7 di plus/minus in 28 minuti sul parquet, prima gara davvero convincente dopo lo stop di cinque partite dovuto all’infortunio alla caviglia. Marco Belinelli è tornato, peccato non sia servito ai suoi Hornets per evitare la terza sconfitta in fila, quasi inevitabile di fronte alla corsa irrefrenabile degli Hornets, giunti alla nona vittoria consecutiva.