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NBA, Wade chiede scusa: “Prestazione orrenda”

NBA

Dopo la sconfitta con Atlanta, parole dure da parte delle due stelle dei Chicago Bulls: Wade chiede scusa ai tifosi tramite Twitter, Butler dice "Perdere non è accettabile"

La stagione dei Chicago Bulls è stata contrassegnata dagli alti e bassi. Se ad inizio gennaio le grandi prestazioni di Jimmy Butler avevano fatto sperare in un miglioramento, la prestazione contro gli Atlanta Hawks ha bruscamente riportato tutti alla realtà. Dopo essere andati sotto di ben 22 punti nel primo quarto e di 29 all’intervallo, i Bulls hanno tentato una rimonta fino a toccare il -7, ma hanno finito per perdere la quinta partita nelle ultime sette, rimanendo comunque all’ottavo posto a est ma scivolando sotto il 50% di vittorie (21-23). “Non so quale sia il problema”, lo sfogo di Dwyane Wade dopo la partita. “L’unica cosa che posso fare è cercare di dare sempre una carica in più in allenamento, e riuscire a portare quella concentrazione in partita. Non è che non lo facciamo mai, è solo che alcune volte ci riesce e altre no. Molte altre squadre sono nella nostra stessa situazione: quelle che invece rimangono sempre lì con la testa, sono davvero molto forti”. La frustrazione ha portato Wade a scusarsi con i suoi tifosi su Twitter, definendo la prestazione come “orrenda”.

Butler furente – Anche l’altra stella dei Bulls, Jimmy Butler, non ha nascosto neanche un po’ della sua delusione: “Io, e noi tutti, dobbiamo essere stanchi di questa situazione. Dobbiamo iniziare a giocare seriamente sin dall’inizio. Quarantotto minuti su quarantotto. Abbiamo giocato una pallacanestro terribile, non è così che dovrebbero andare le cose”. Il neo nominato All-Star si è soffermato soprattutto sulla questione degli allenamenti: “Il modo in cui ci alleniamo non è la maniera in cui giochiamo in campo. Non chiedetemi perché, non lo so. Ci alleniamo bene, ci alleniamo alla grande... ma l'allenamento da solo non ti fa vincere le partite. Quando andiamo l'uno contro l'altro siamo duri, è difficile segnarci contro, siamo tosti. Poi in campo rendiamo la vita facile a tutti, andiamo sotto nel punteggio e poi non riusciamo ad alzarci. Le cose devono cambiare. Altrimenti continueranno a farci il culo. È terribile”. Butler ha poi rincarato la dose: “Non dirò una parola di più su questa situazione perché sarebbero solo chiacchiere. Non importa quello che diciamo: se non andiamo in campo e lo facciamo, a cosa diavolo serve parlare? Io prendo tutto sul personale. Odio perdere. È una cosa che non posso accettare e che non dovremmo accettare. Mi fa arrabbiare questa situazione perché so di cosa siamo capaci in questo spogliatoio e la sconfitta non sarà mai accettabile. Mai”. Parole dure, ma la svolta è da attendersi in campo.