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NBA, italiani sconfitti: Gallinari e Belinelli ko

NBA

I Nuggets perdono una partita delicatissima in casa dei Lakers, sconfitti in volata nonostante i 17 punti di Danilo Gallinari. Quinto ko consecutivo per Charlotte, sconfitta a Portland dai Blazers che approfittano del passo falso di Denver e avvicinano l'ottavo posto

Portland Trail Blazers-Charlotte Hornets 115-98 - Non accennano a fermarsi le difficoltà in casa Charlotte. Gli Hornets perdono ancora, quinto ko consecutivo e decimo nelle ultime 13, precipitati all’ottavo posto e pericolosamente vicini a Bucks e Pistons, pronti a prendersi l’ultimo posizionamento utile per giocarsi almeno una serie di playoff. La squadra di coach Clifford deve arrendersi contro i Portland Trail Blazers (nona sconfitta consecutiva al Moda Center, dove gli Hornets non vincono dal 2008), in quella che è la prima di tre complicate trasferte lungo la costa ovest che nei prossimi giorni li vedrà impegnati prima contro Golden State e poi contro Utah, col serio rischio di prolungare l’astinenza di vittorie. Il parziale in favore dei padroni di casa arriva quando meno te lo aspetti, con Charlotte prima sprofondata a -14 e poi brava nel giro di pochi minuti a riportarsi sul -3 poco prima dell’intervallo lungo. Tavola apparecchiata quindi per piazzare come al solito il parziale nel terzo periodo, la specialità degli Hornets in questa regular season. Per una volta però, sono gli altri a uscire meglio dagli spogliatoi, con Kemba Walker e compagni che fanno fatica a trovare il canestro. I punti messi a referto nei primi cinque minuti e mezzo di quarto sono soltanto due, con Portland che scappa sul +15. Di lì in poi ai Blazers non resta altro che gestire in maniera diligente il vantaggio.

Walker sul podio - Il miglior realizzatore degli Hornets è Kemba Walker, autore di 22 punti grazie ai quali sale sul podio dei più prolifici marcatori della storia della franchigia del North Carolina, raggiungendo quota 7.423 punti, con Gerald Wallace secondo 32 lunghezze più su, mentre ancora staccato in vetta c’è Dell Curry, primatista con quasi 10.000 punti. Sei invece quelli messi a referto da Marco Belinelli in 24 minuti, che si lascia alle spalle come tutti gli Hornets una gara difficile in cui l’assenza di Cody Zeller (1-10 di record di Charlotte nelle partite in cui non è sceso in campo) non può giustificare i prolungati blackout di una squadra che prima di Natale lottava per le posizioni di vertice della Eastern Conference. Ventisette i punti di Damian Lillard, a cui si aggiungono i 18 di C.J. McCollum e i 21 in uscita dalla panchina di Allan Crabbe. Serata perfetta per i Blazers che fanno un bel balzo avanti verso l’ottavo posto, viste le contemporanee sconfitte di Sacramento e Denver.

Los Angeles Lakers-Denver Nuggets 120-116 - Sì, perché i Nuggets perdono una sanguinosissima partita contro i Los Angeles Lakers. Una di quelle da vincere se si vogliono conquistare i playoff e che invece la squadra del Colorado si è lasciata sfuggire al termine di una gara combattuta, con continui cambi alla guida del match. Sul finire del terzo quarto i losangelini volano sul +10, ma a cavallo dell’ultimo intervallo Denver piazza il parziale da 13-2 riportandosi avanti. Sembra il preludio al successo, visto anche il 6/6 dall’arco con cui aprono l’ultima frazione, ma se l’attacco è il punto di forza della squadra di coach Malone, lo stesso non si può certo dire della difesa. I Lakers rispondono così colpo su colpo e guidati da un D’Angelo Russell da 22 punti, 7 rimbalzi e soprattutto 10 assist (prima volta in doppia cifra in carriera) e da un sorprendente Ivica Zubac da 17 punti con 8/9 al tiro, rimettono il naso avanti e mantengono di vantaggio fino alla fine.

Diciassette per Gallinari - Danilo Gallinari segna 17 punti, due dei quali spettacolari nel combattuto quarto periodo. Una schiacciata riuscita nella sostanza (gioco potenziale da tre punti), ma non pienamente nella forma, vista l’opposizione fin troppo energica di Zubac. L’azzurro gioca da protagonista gli ultimi cinque minuti del match, in cui tutti i possessi dei Nuggets partono o passano dalle sue mani: spesso raddoppiato, il numero 8 cerca i compagni, cercando il più possibile di attirare l'attenzione della difesa avversaria per poi liberare uomini sul perimetro o in taglio. L'attacco gira bene anche grazie al suo contributo, uno dei sei i giocatori di Denver in doppia cifra, con un Wilson Chandler miglior realizzatore da 26 punti e dieci canestri in uscita dalla panchina. Tutto inutile però, perché le lacune difensive sembrano essere sempre più complesse da colmare, anche contro squadre in difficoltà come i Lakers. I playoff però restano sempre alla portata (i Nuggets sono attualmente ottavi a Ovest) e a Gallinari e compagni non resta altro che ripartire il prima possibile, sperando di ritrovare sul parquet sia Nikola Jokic (ancora assente causa infortunio) che il successo.