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NBA, Belinelli dice 17 e Charlotte torna a vincere

NBA

Dopo 7 sconfitte in fila gli Hornets la spuntano 111-107 sui Nets, che allungano a 10 la loro striscia negativa, sempre più sul fondo della classifica NBA. Decisivi i quattro liberi a segno negli ultimi 15 secondi di Belinelli, la cui prestazione da 17 punti è eguagliata da Kemba Walker e Nicolas Batum

Come può fare per tornare a vincere una squadra che ha perso 7 partite consecutivamente? Ne incontra una che ne ha perse 9 in fila. Sembra facile la ricetta per il ritorno al successo degli Charlotte Hornets ma nonostante un primo tempo chiuso avanti di 17 punti, concedendone solo 37 ai Nets, c’è voluta la grande prestazione di Marco Belinelli per permettere agli Hornets di uscire vincenti dal campo. L’azzurro — miglior marcatore di squadra a quota 17 insieme a Kemba Walker e Nicolas Batum — ha disputato un grandissimo quarto quarto, contraddistinto da 10 punti e da quattro liberi mandati a segno nei secondi conclusivi fondamentali per respingere l’ultimo assalto di Brooklyn guidato da Bojan Bogdanovic, autore di due triple nel finale. L’azzurro ha chiuso la sua ottima gara con 4/9 dal campo, una tripla segnata su tre e 8/9 dalla lunetta in soli 26 minuti di gioco dalla panchina, terminando anche con il miglior plus/minus di squadra (+9). 

I problemi di casa Hornets… — Proprio contro Brooklyn, il 21 gennaio scorso, era arrivato l’ultimo successo di Charlotte, da allora sconfitta nelle successive sette gare, le ultime quattro disputate in trasferta. Il ritorno sul parquet di casa ha fatto bene alla squadra di coach Clifford, che però anche nella vittoria sui Nets continua a evidenziare problemi. Il primo lo ha sottolineato lo stesso allenatore degli Hornets: “Siamo una squadra costruita sul tiro da tre e non stiamo tirando bene dall’arco”. Sono infatti noni nella lega per volume di tiri (27.6 a sera) ma solo ventesimi per percentuale di realizzazione (35.2%, fanno meglio solo Walker con il 39.9% e Belinelli con il 38.7%), un deciso passo indietro rispetto alla scorsa stagione (quarti per tentativi a quota 29.4, ottavi per precisione al tiro col 36.2%). Anche contro i Nets, poi, la difesa ha mostrato preoccupanti passaggi a vuoto, concedendo la bellezza di 70 punti nel secondo tempo alla peggior squadra NBA. Una parziale scusante gli infortuni subiti, che hann permesso a Clifford di schierare il suo quintetto titolare solo 27 volte su 52 (e quando è accaduto il record è un buon 16-11); anche contro Brooklyn, invece, l’assenza di Cody Zeller ha visto un ottimo Frank Kaminski (12 punti, 11 rimbalzi e 5 assist) partire da centro al suo posto. 

…e quelli di casa Nets — Se Charlotte non può dirsi guarita, va solo peggio per i Brooklyn Nets, giunti alla decima sconfitta in fila e ancora in attesa della decima vittoria stagionale (9-43). Contro gli Hornets ai 22 di Bogdanovic miglior marcatore si sono aggiunti i 20 di Brook Lopez, ma le palle perse (19.5 di media nelle ultime quattro gare) hanno ancora una volta segnato il destino di una squadra troppo povera di talento per poter competere con successo nella NBA.