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NBA, T’Wolves: fuori LaVine, ecco Lance Stephenson

NBA
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Sembra pronto un contratto da 10 giorni per l'ex stella liceale newyorchese, visto l'ultima volta in maglia Pelicans. La sua versatilità fattore chiave per supplire al meglio all'infortunio di Zach LaVine

Un rischio, magari, ma tutto sommato calcolato. Lance Stephenson è giocatore considerato problematico nei circoli NBA, dove però di certo non sfugge il talento dell’ex prodigio liceale a Lincoln HS, soprannominato già fin da ragazzino “Born Ready”. Stephenson ora dovrà farsi trovare pronto agli ordini di coach Thibodeau se, come sembra, i Minnesota Timberwolves sceglieranno di metterlo sotto contratto — inizialmente soltanto con un decadale — per supplire all’assenza di Zach LaVine, infortunatosi recentemente e fuori per tutta la stagione. Dal punto di vista tecnico, la scelta sembra azzeccata: proprio come LaVine Stephenson porta in dote un talento multiforme, ottimo atletismo e ancor più esperienza della giovane guardia di UCLA, che da par suo però poteva offrire una pericolosità dal perimetro eterno tallone d’Achille del newyorchese. 

Talento ribelle - Le altre perplessità sul suo conto, come detto, derivano da comportamenti tutt’altro che esemplari, in campo e fuori, sciorinati nell’arco dei suoi sette anni di carriera NBA. Su tutti sono passati alla storia due confronti a distanza con LeBron James, il primo durante i playoff del 2012 (Stephenson, al tempo ai Pacers, con le mani al collo a segnalare dalla panchina la tendenza di “King” James a fallire nei momenti chiave della partita) e poi ancora due anni dopo, stavolta in campo, quando in un momento morto della sfida tra Miami e Indiana, soffiò in faccia a James — ma a favore di telecamera, venne visto in tutto il mondo — nel tentativo di deconcentrarlo.

Futuro — Gesti del genere gli sono costati una reputazione che alla lunga non ha favorito la sua carriera nella lega. Esemplare al riguardo il contratto offertogli al via di questa stagione dai New Orleans Pelicans — ultimo domicilio conosciuto per Stephenson, dopo 4 stagioni a Indiana, un anno da dimenticare a Charlotte e poi spezzoni di stagione tra Grizzlies e Clippers: dei 980.000 dollari del suo accordo annuale, solo 100.000 erano garantiti, e difatti i Pelicans — nonostante un inizio di stagione piuttosto convincente di Stephenson, 27 minuti di media in campo nelle sei gare disputate — hanno prontamente approfittato di un suo infortunio per rilasciarlo. La nuova occasione ora arriva per via di un altro infortunio, quello di LaVine, e Thibodeau sembra convinto di poter gestire anche uno come Stephenson: “Sì, è uno dei nomi che stiamo considerando, perché ha dimostrato di poter essere un ottimo giocatore in questa lega”, le parole del capo allenatore dei Timberwolves. D'accordo a tal proposito anche Andrew Wiggins: “Penso che ci potrebbe aiutare, è un veterano che ha già saputo dimostrare il suo valore, un buon giocatore, con grandi doti di playmaking”. Una scommessa, forse, ma appunto: neppure troppo rischiosa.