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NBA, Toronto rimonta e spezza la maledizione Bulls

NBA

Un parziale di 15-0 negli ultimi 5 minuti dei regolamentari permette ai Raptors di rimontare e poi battere i Bulls ai supplementari. DeMar DeRozan supera Jimmy Butler 42 a 37, prima vittoria dal 2013 dei canadesi su Chicago

Era da ben undici partite consecutive che i Toronto Raptors non riuscivano a battere i Chicago Bulls, nonostante la loro situazione di classifica negli ultimi tre anni sia stata decisamente migliore rispetto a quella degli avversari. Eppure dal 31 dicembre 2013 non erano più riusciti a sconfiggerli, e per riuscirci stanotte (122-120 il punteggio finale) hanno scelto la strada più difficile, facendo coincidere la rimonta da -16 nel momento stesso in cui una rissa tra Serge Ibaka e Robin Lopez ha infiammato la sfida. Dopo l’espulsione dei due, i Raptors hanno ribaltato la sfida vincendo 50-32, grazie soprattutto a un parziale di 15-0 negli ultimi cinque minuti del quarto quarto che ha portato la sfida al supplementare, con Jimmy Butler e DeMar DeRozan a sbagliare i canestri della possibile vittoria. Nell’overtime sono stati poi un canestro in isolamento di DeRozan e un tap-in di Patrick Patterson a dare il vantaggio e l’allungo ai Raptors, capaci di tenere duro e vincere con un quintetto sperimentale — Cory Joseph, Fred VanVleet, DeRozan, P.J. Tucker e Patterson — in grado di tenere sotto controllo i Bulls, che nel finale hanno trovato punti solamente in Butler, alla prima partita sopra i 30 punti dallo scorso 25 gennaio a quota 37 a cui ha aggiunto 10 rimbalzi e 6 assist. Meglio di lui ha fatto il compagno di Nazionale DeRozan, che si è caricato la squadra sulle spalle segnando 42 punti (pur con 38 tiri tentati, record di franchigia) con 7 rimbalzi e 8 assist.

Due facce — Lo scontro tra Ibaka e Lopez è stato il vero spartiacque della gara, fino a lì dominata dai Bulls che hanno avuto anche 24 punti dal miglior Rajon Rondo della stagione, protagonista anche con 8 assist e 4 triple su 7 tentativi, con altri 12 punti a testa per Lopez e Paul Zipster. Proprio una tripla del tedesco aveva dato il +15 ai Bulls a 6:39 dalla fine che sembrava poter chiudere la questione, ma da lì in poi l’attacco degli ospiti si è completamente fermato, dando ai Raptors la possibilità di realizzare la specialità della casa — la vittoria in rimonta con doppia cifra di scarto, eventualità già successa 18 volte in questa stagione (record NBA). “Loro ci hanno aggrediti sui due lati del campo, segnando in sottomano da una parte e riuscendo a fermarci dall’altra” ha dichiarato un frustrato Butler. “Diamine, per la maggior parte della gara eravamo stati noi a giocare in quel modo. Ma quando si riesce a mettere in campo quel tipo di intensità, le cose cambiano in fretta”. Così come devono cambiare in fretta se i Bulls vogliono rimanere in corsa per i playoff: questa sconfitta, l’ottava nelle ultime dieci, li fa scivolare ancora più lontani dall’ottavo posto occupato da Miami, distante ora due partite con sole undici gare da disputare. Toronto invece è a mezza partita di distanza dal terzo posto occupato da Washington, anche se con ogni probabilità dovrà fare a meno di Ibaka in attesa di capire quali sanzioni la NBA riterrà opportune per punire lo scontro con Lopez.