Tutto facile per i Celtics a New York, in vantaggio dal primo all'ultimo minuto e guidati dal solito Isaiah Thomas, tenuto a riposo per tutto il quarto quarto. Con la vittoria 110-94 Boston si conferma prima a Est
Senza Carmelo Anthony e Derrick Rose (il playmaker ex Bulls fuori fino a fine stagione, per un problema al menisco) e senza nulla da chiedere alla stagione (già dato matematicamente addio ai playoff, per la quarta annata consecutiva), i New York Knicks sembrano non aver nulla da chiedere alla sfida del Madison Square Garden contro i primi della classe a Est, i Boston Celtics di Isaiah Thomas. Con un presente amaro, i tifosi blu-arancio si consolano guardando al passato, e celebrando la squadra del 1999 capace di raggiungere la finale NBA per l’ultima volta nella storia della franchigia (e nonostante la testa di serie n°8): i tifosi tributano applausi e cori all’allenatore Jeff Van Gundy e ai vari Larry Johnson, Marcus Camby, Allan Houston, Latrell Sprewell, Charlie Ward, Herb Williams e Kurt Thomas, campioni della Eastern Conference sul finire dello scorso millennio. Diverse invece destini e fortune dei Knicks 2016-17: il primo quarto vede i Celtics tirare il 67.7% dal campo, mettere a tabellone 34 punti e godere già di un vantaggio in doppia cifra (+11), guidati da quello che solitamente è il re del quarto quarto ma che al Garden è già caldo nel primo, chiuso con 10 punti.
Celtics in controllo – Il vantaggio di Boston – sempre davanti per tutta la partita – non scende mai sotto i 9 punti, è di 13 all’intervallo (60-47) e sale fino al +26 (100-74) di metà quarto quarto, con Isaiah Thomas già a riposare dall’inizio dell’ultima frazione in panchina (per lui 19 punti con 4/9 da tre punti e 6 assist) e spazio in campo per tutti. Ecco allora come si spiegano nella facile vittoria 110-94 i sei giocatori di coach Steven con almeno 12 punti a referto (oltre a Thomas, ci sono anche i 16 di Jaylen Brown, i 14 di Marcus Smart e Al Horford e i 12 di Kelly Olynyk e Terry Rozier), grazie anche a percentuali al tiro sempre eccellenti, con Boston che chiude con il 55.6% dal campo, dominando anche a rimbalzo (41-32). Per New York il migliore è Courtney Lee con 16 punti, seguito a ruota dai 14 di Kristaps Porzingis, gli ultimi due reduci del quintetto base con cui i Knicks avevano iniziato – pieni di ambizioni – la stagione. Per i blu-arancio è la settima sconfitta nelle ultime nove, mentre i Celtics hanno perso solo contro Milwaukee nelle ultime sette gare, mantenendo così la prima posizione a Est davanti ai Cleveland Cavaliers e centrando la vittoria n°50 in stagione per la 32^ volta nella loro storia, eguagliando un record NBA fino a ieri esclusiva dei loro rivali di sempre, i Los Angeles Lakers.