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NBA, Jimmy Butler trascina i Bulls, Hawks ko

NBA

La stella di Chicago segna tutti i nove ultimi punti della sua squadra e completa la rimonta con i due liberi decisivi a 2.1 secondi dalla fine. Si interrompe la striscia di sette successi in fila degli Hawks sui Bulls, ora settimi a Est

Nella corsa a cinque che deciderà gli quattro posti disponibili per i playoff della Eastern Conference, i Chicago Bulls possono sfruttare un vantaggio che le altre squadre non hanno: quello di poter contare sul giocatore più forte e decisivo tra le cinque contendenti, vale a dire Jimmy Butler. È ancora lui il protagonista della vittoria dei Chicago Bulls, segnando tutti i 9 punti finali della rimonta ai danni degli Atlanta Hawks, tra cui i due liberi con cui ha spezzato la parità sul 104-104 a poco più di due secondi dalla fine dopo un tocco sul gomito da parte di Kent Bazemore. Butler ha chiuso con 33 punti, 5 rimbalzi e 8 assist con solo una palla persa, tirando 11/20 dal campo e mandando a segno tutti e 10 i tiri liberi guadagnati. Proprio quest’ultimo dato lo pone nella stessa frase con Michael Jordan: è stato “MJ” l’ultimo giocatore dei Bulls ad avere nove partite con almeno 10 tiri liberi segnati senza errori in una singola stagione, nel lontano 1987-88 del primo titolo di MVP. Butler non vincerà il premio di miglior giocatore di questa stagione, ma è sicuramente il motivo per cui i Bulls hanno una striscia aperta di tre successi in fila e sono 5-3 da quando Dwyane Wade si è infortunato, viaggiando a medie da 27.3 punti, 6 rimbalzi, 8.5 assist col 54.4% dal campo risultando spesso decisivo nei suoi amati finali di gara. “Adoro quelle situazioni, perché in teoria non dovrei trovarmi nemmeno qui”, ha commentato Butler facendo riferimento implicito alla sua storia personale. “Ci si aspetta da me che sbagli e che fallisca, ma mi sta bene: mi piace quella che viene definita ‘pressione’. Io voglio solo andare là fuori e dimostrare che merito di stare qui”.

Supporto e rimonta — Butler però non ha predicato da solo nel deserto: Rajon Rondo ha realizzato il suo massimo stagionale con 25 punti (11/18 dal campo, 3/6 da tre) aggiungendo anche 11 rimbalzi e 6 assist e propiziando un attacco da 12/30 dall’arco (decima partita in fila sopra quota 10, record in stagione), grazie alle triple di Denzel Valentine (3/8 per 13 punti), Nikola Mirotic e Paul Zipster (4/7 combinato per 18 punti in coppia). “Ora vedo i ragazzi fare quello che devono fare: giocare duro, tirare quando sono liberi, senza cercare di strafare. È quello di cui abbiamo bisogno”, ha commentato un Butler finalmente positivo, dopo aver criticato aspramente i compagni non più tardi di due mesi fa proprio dopo una sconfitta contro Atlanta. Uno sforzo di gruppo decisivo per cogliere un successo fondamentale nella corsa ai playoff, posizionandosi al momento al settimo posto nella conference sfruttando il “tie-breaker” nei confronti degli Heat e dei Pacers che hanno lo stesso record (37-39).

Di nuovo in lotta — E dire che gli Hawks sembravano aver chiuso la pratica a cinque minuti dalla fine, quando un sottomano di Ersan Ilyasova (13 punti per lui come per Dwight Howard, che ha catturato anche 12 rimbalzi) seguito da uno di Dennis Schröder (29 con 12/19 dal campo, 7 rimbalzi e 6 assist) avevano dato il +9 agli uomini di Budenholzer, sfruttando anche i 20 di Tim Hardaway Jr. È stata però la tripla sbagliata da quest’ultimo sull’ultimo possesso della gara a condannarli alla sconfitta, che erano riusciti a evitare nelle ultime due gare (ma contro squadre di bassa classifica come Suns e Sixers) dopo averne raccolte ben 7 in fila senza Paul Millsap. La prima partita persa contro i Bulls dopo sette successi consecutivi ha condannato gli Hawks a essere risucchiati ancora di più nella corsa agli ultimi posti per i playoff, avendo solo due partite di vantaggio sul nono posto che li condannerebbe a chiudere la stagione a metà aprile.