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NBA, Jerry West: “Non vorrei più essere il Logo”

NBA
Jerry West, 78 anni, è stato votato nella Hall of Fame nel 1980 (Foto Getty)
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La leggenda dei Lakers ha dichiarato a ESPN che preferirebbe non essere più raffigurato nel logo della NBA: “È imbarazzante per loro, spero che lo cambino”

Uno dei segreti non detti della NBA è che la sagoma raffigurata nel logo della lega, uno dei dieci più riconoscibili al mondo, sia quella di Jerry West – tanto è vero che la leggenda dei Lakers è conosciuto da tutti come “The Logo”. Un’identificazione che la NBA non ha mai reso ufficiale – altrimenti gli dovrebbero una quantità incredibile di soldi in diritti d’immagine… – ma ormai nota a tutti nell’ambiente, tanto che ormai il diretto interessato non ne fa più mistero. Solo che il 78enne, al momento consulente per i Golden State Warriors, si è detto stanco della rappresentazione. “L’ho detto più volte: per me sarebbe un onore se fossi io – e so di essere io — ma per l’NBA è imbarazzante. O almeno io ne sarei imbarazzato” ha dichiarato come ospite nel programma di ESPNThe Jump”. “Io giocavo in un tempo in cui avevano appena iniziato a cercare di ‘vendere’ la lega’” ha continuato, ricordando implicitamente gli anni in cui doveva girare con il megafono per la città di Los Angeles cercando di portare gente al palazzo, come raccontato in una puntata de “L’NBA dei vostri padri”. “C’erano cinque persone che avevano preso in considerazione [quando hanno scelto il logo], ma non l’ho scoperto fino a quando il commissioner J. Walter Kennedy non me lo ha comunicato”. West, notoriamente schivo, non apprezza particolarmente tutta la notorietà che questa identificazione gli ha procurato: “Non mi piace ricevere attenzioni e quando la gente me lo chiede, dico sempre che non sono io. Se potessi cambiarlo lo farei, anzi spero che lo facciano”. Quando gli è stato chiesto chi sceglierebbe, West ha risposto con un sorriso (“Adam Silver sarebbe bellissimo…”), anche se due anni fa aveva dato la sua preferenza a Michael Jordan, definito come “il più grande giocatore che io abbia mai visto”.

Il Logo, oggi

È difficile, per non dire impossibile, che la NBA decida di cambiare un logo iconico come quello che l’ha resa una delle leghe più famose del mondo: sarebbe come cambiare la mela della Apple o lo “swoosh” della Nike – e qualsiasi corso di marketing sconsiglierebbe una scelta del genere. Jerry West e il logo sono talmente intersecati da essere diventati sinonimi, soprattutto nei circoli e negli spogliatoi della NBA – anche in ambienti difficilmente immaginabili dall’Hall of Famer dei Lakers. In un’intervista nel podcast di Bill Simmons, Kevin Durant ha raccontato un aneddoto gustoso parlando del rapporto tra i giocatori e il gentil sesso: “Donne? Beh, è una cosa che bisogna provare sulla propria pelle quando si è giovani…” ha dichiarato “KD” parlando dei consigli che darebbe ai giovani che entrano nella NBA. “Jerry West ti fa avere un sacco di donne: avere quel logo sulla maglia [ti rende automaticamente popolare…]”. Incalzato dal giornalista, l’ala degli Warriors - che rientrerà in campo stanotte - ha continuato: “È così che diciamo tra di noi, me lo ha insegnato Kendrick Perkins. Ci sono un sacco di ragazzi giovani che entrano in squadra e si sentono dei gran fighi perché all’improvviso escono con ragazze che mai li avrebbero notati prima. È lì che noi veterani ricordiamo loro: ‘Ehi, è per Jerry West che stai ricevendo tutte queste attenzioni…’”. Gli anni passano, ma il Logo resta il Logo.