San Antonio apre i suoi playoff con un netto +29 sui Memphis Grizzlies, a cui non basta un super primo tempo di Marc Gasol. Kawhi Leonard pareggia il suo massimo ai playoff con 32 punti e gli Spurs si prendono Gara-1 vincendo 111-82
Il +29 finale del punteggio farebbe pensare a un dominio dei San Antonio Spurs dal primo all’ultimo minuto, ma la gara-1 giocata all’AT&T Center ha avuto uno sviluppo molto diverso rispetto al risultato finale. Sono stati infatti i Memphis Grizzlies a partire decisamente meglio, toccando anche il massimo vantaggio sul +13 nel corso del primo quarto e chiudendo con 5 lunghezze sui padroni di casa. Le cose hanno però cominciato a cambiare già sul finire del secondo quarto, quando gli Spurs hanno ripreso il controllo delle operazioni chiudendo il primo tempo sul +3 (52-49), andando poi a dominare la ripresa fino a toccare anche il +36. È stata soprattutto la difesa a decidere il secondo tempo, tenendo Memphis a soli 33 punti segnati mentre l’attacco ne ha prodotti 59, con un Kawhi Leonard in grandissimo spolvero da 32 punti — massimo in carriera ai playoff pareggiato. Gli stessi punti segnati anche da Marc Gasol, che dopo un primo tempo scintillante da 25 punti (record di franchigia) e 9/13 al tiro è calato come tutti i Grizzlies nella ripresa fermandosi a 7 punti con 2/5 dal campo, miglior marcatore di una squadra che ha mandato in doppia cifra solo altri due giocatori in Mike Conley (13 punti ma nessuno nel secondo tempo) e Andrew Harrison (10 tutti nella ripresa). Troppo pochi per impedire la nona sconfitta consecutiva ai playoff contro San Antonio, che ha avuto anche 20 punti da LaMarcus Aldridge (8/18 dal campo) e 18 da Tony Parker (8/13 al tiro in 22 minuti). “È andata male in fretta” ha dichiarato coach Fizdale. “Ci sono saltati addosso e hanno alzato il livello di pressione”.
Leonard dominante
“È questo che fanno le stelle: ai playoff alzano il livello di competizione” ha detto invece coach Popovich sul suo candidato MVP Kawhi Leonard. “Ha fatto tantissime grandi giocate per noi stasera. È un individuo molto determinato, e sta solo iniziando a capire quale possa essere il suo effetto in campo sui due lati del campo”. Privi di Tony Allen per tutta la serie, i Grizzlies se vogliono rimanere in questa serie devono trovare in fretta una contromisura a Leonard, che ha fatto il bello e il cattivo tempo chiudendo con soli tre errori al tiro (11/14), un perfetto 9/9 ai liberi, 3 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi, per un +17 di plus-minus superato solamente dalle ottime cifre della panchina. Le riserve degli Spurs, come al solito, hanno fatto un ottimo lavoro dominando quella degli avversari (Zach Randolph ha chiuso con -39 di plus-minus…), realizzando un parziale di 19-0 tra terzo e ultimo quarto che ha chiuso definitivamente gara-1. L’unica preoccupazione per i nero-argento è stato un taglio al volto per Manu Ginobili dopo una penetrazione al ferro, pur rientrando nel secondo tempo e giocando per 14 minuti (ma senza segnare). Con gara-2 prevista per domenica sera, Memphis dovrà trovare un piano partita diverso per attaccare la difesa degli Spurs, visto che dal primo quarto in poi hanno tirato solamente col 32% dal campo per un rating offensivo catastrofico di 78.2 punti segnati su 100 possessi, concedendone invece 128.4 dall’altra parte.