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NBA, niente Rondo in gara-5: "Non guarisco come Wolverine"

NBA
Rajon Rondo in mezzo alle altre point guard dei Bulls Canaan, Payne e Grant (Foto Getty)
rondo

Dopo la frattura al pollice e il problema al polso in gara-2, Rajon Rondo ha tentato senza successo un clamoroso ritorno: niente gara-5 per lui (stanotte in diretta su Sky Sport 2 alle 2:00), riuscirà a rientrare per gara-6?

A una prima occhiata, il conto è semplice da fare. Chicago Bulls – Boston Celtics con Rajon Rondo in campo: 2-0; Chicago Bulls – Boston Celtics senza Rajon Rondo in campo: 0-2. Per questo nei giorni precedenti a gara-5 non si è parlato d’altro: Rondo sarà della partita oppure no? Le ultime notizie – dopo la frattura subita in gara-2 la cui prognosi era di 7-10 giorni di tutore – arrivano dal diretto interessato, che ha escluso un suo impiego nella quinta partita: "Per quanto mi piacca pensarlo, non guarisco come Wolverine [il personaggio della Marvel dalle prodigiose doti di rigenerazione, ndr]. Il mio pollice è sempre lo stesso: ancora rotto". Rondo ha rivelato i due problemi principali: il primo è che il pollice potrebbe danneggiarsi ancora di più e che potrà pensare di rientrare solo in caso di non-ricaduta; il secondo è che non può prendere nessun antidolorifico per giocare sul dolore, perché non funzionano. Le speculazioni erano nate lunedì, quando il playmaker dei Bulls si è fatto vedere sul campo d’allenamento senza il tutore dopo che il dolore al legamento del polso (infortunato per un incidente non collegato) si è affievolito, ma i tentativi di riprendere confidenza col pallone non hanno dato esiti incoraggianti. ESPN riporta anche che nella notte di martedì l’ex dei Celtics si è sottoposto a un allenamento privato per testare le condizioni del polso, con una fonte a confermare l’ovvio (“Vuole esserci fortemente”) e il meno ovvio (“Al momento è ancora poco sensibile, e tenderebbe ad aspettare fino a gara-6. Ma conoscendolo, potrebbe cambiare idea al mattino e provare a giocare”). "Non posso palleggiare senza il tutore" ha dichiarato Rondo. "Anche un semplice palleggio base fa tanto nel mio gioco, e non posso farlo se ho un tutore. Non voglio danneggiare i miei compagni solo per fare l'eroe e giocare al 65%". Il playmaker ha anche dichiarato che è troppo presto per sapere se ci sarà per gara-6: "Mi sento un po' meglio, ma ieri ho fatto una radiografia e ha dato lo stesso risultato. L'allineamento è ancora sballato".

Life without Rondo

Per Fred Hoiberg la presenza di Rondo è vitale, non tanto e non solo perché stava giocando molto bene (11.5 punti. 10 assist, 8.5 rimbalzi e 3.5 recuperi nelle prime due partite), ma anche perché le alternative sono tutt’altro che entusiasmanti. Un impatto testimoniato anche dal positivo +14.5 di Net Rating nei 67 minuti giocati nella serie da Rondo, ma soprattutto dal -9.9 nei 125 che non ha disputato, superato solamente dal -12.4 nei minuti saltati da Dwyane Wade. I Bulls, molto semplicemente, non hanno alternative a Rondo: i due principali candidati a sostituirlo, Jerian Grant e Michael Carter-Williams, hanno tirato 6/28 perdendo la bellezza di 9 palloni nelle ultime due sconfitte, costringendo Hoiberg a schierare Isaiah Canaan, utilizzato solo raramente in stagione e invece utilissimo in gara-4 con 13 punti in 34 minuti. Un rientro di Rondo sarebbe fondamentale per il morale della squadra, ma a mancare ai compagni è soprattutto la sua conoscenza del gioco e la sua esperienza. “Lo rivogliamo con noi in fretta, anche se non so quando o se succederà” ha ammesso il leader della squadra Jimmy Butler. “Al momento ha provato solo a tirare con la sinistra, anche perché l’unico tiro che ha tentato con la destra non ha preso neanche il ferro. Ma noi gli vogliamo bene. È il nostro generale in campo, sa veramente tutto: conosce ogni accoppiamento, ogni posizione, ogni schema degli avversari e anche se può dare una mano dalla panchina, lo vogliamo in campo”.

Parola a Hoiberg

L’allenatore dei Bulls è stato ovviamente molto cauto nel parlare del suo playmaker: “È ancora presto, e vederlo fare una smorfia anche solo ricevendo il pallone mi fa pensare che sia difficile rivederlo in campo subito. Ma se c’è uno che può farcela, quello è Rondo”. D’altronde la sua capacità di giocare sul dolore è risaputa, tanto nell’aver concluso gara-2 con un pollice fratturato quanto con la famosa partita portata a termine nel 2011 dopo essersi lussato un gomito (peraltro in uno scontro con Wade ai tempi delle accesissime serie tra Heat e Celtics) e di aver chiuso una partita nel 2013 pur essendosi rotto il legamento del ginocchio. Rondo si considera una persona che recupera molto velocemente dagli infortuni (da qui il paragone con Wolverine), e ovviamente averlo a disposizione fin dalla palla a due farebbe la differenza per Hoiberg, visto che nelle ultime due partite i Bulls entrambe le volte sono finiti sotto in doppia cifra nel punteggio già nel primo quarto. Se non altro, Hoiberg può consolarsi nel non aver visto il suo conto in banca andare in rosso: la NBA infatti non ha notificato nessuna multa nei suoi confronti dopo le accuse di “doppia” che rendono Isaiah Thomas praticamente immarcabile e che hanno infiammato il post gara-4. Ci saranno strascichi nella partita di stanotte? La risposta a partire dalle 2:00 su Sky Sport 2.