Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, LeBron ne mette 39, supera Jabbar e dà il 2-0 ai Cavs su Toronto

NBA

Cleveland vince facilmente anche gara-2, 125-103, trascinata dalle imprese della sua superstar, che supera Kareem Abdul-Jabbar al secondo posto nella classifica dei migliori marcatori all-time nei playoff. Davanti a James ora resta soltanto Michael Jordan

LeBron James segna 39 punti, Cleveland 125 (record di franchigia nei playoff) e così non sono mai in discussione i destini di gara-2, che i Cavs si assicurano 125-103 con un primo quarto da 34-22 e mandando a bersaglio le prime 8 triple tentate nell’incontro (18/33 il dato dall’arco a fine gara). Con il secondo canestro da tre della sua gara a 7 minuti e mezzo dalla fine del secondo quarto James diventa il quarto giocatore nella storia NBA con 300 o più triple nei playoff, entrando in un club che comprende soltanto il suo ex compagno a Miami Ray Allen (385), Reggie Miller (320) e Manu Ginobili (312). Non è, però, il traguardo più importante raggiunto in serata. Con 8’41” da giocare nel terzo quarto, infatti, l’ennesima tripla del n°23 (chiude con 4/6 dall’arco, in una serata da 10/14 al tiro con anche 15/21 ai liberi) gli permette di superare Kareem Abdul-Jabbar al secondo posto nella graduatoria all-time dei migliori marcatori dei playoff, mettendolo alle spalle ora soltanto di Michael Jordan (James conta ora 5.777 punti contro i 5.987 dell’altro n°23, in maglia Bulls). Dovrebbe esserci una partita da raccontare, ma è difficile non parlare delle imprese e delle cifre di “King” James: il sorpasso a un mito come Jabbar (“Non ho avuto la fortuna di vederlo giocare, da ragazzino, ma ho letto tanto sulle sue imprese, come individuo ma anche come compagno di squadra”) arriva alla sua gara n°205 di playoff (ne sono servite 237 a Kareem per toccare quota 5.987) e ora se i Cavs dovessero andare fino in fondo nella loro corsa playoff non è detto che Jordan non sia già raggiungibile. Intanto il dominio in campo della superstar dei Cavs (“Sta giocando in maniera incredibile. Sta giocando da LeBron James”, le parole di un ammirato Kyle Lowry) hanno l’effetto di trascinare la squadra a vette sempre più alte: Cleveland deve ancora perdere in questi playoff (6-0) e ha vinto le ultime 9 gare disputate (da gara-4 delle scorse finali non conosce sconfitta). In queste nove gare, le statistiche di James parlano di 34.9 punti, 10 rimbalzi e 8.1 assist di media, con il 54.3% al tiro (34.2 la sua media in questi playoff finora, seconda solo ai 34.3 di Kobe Bryant nel 2008 in un avvio di playoff da sei vinte senza nessuna sconfitta). LeBron è 12-0 in maglia Cavs nelle serie in cui si ritrova sopra 2-0 e 19-0 in carriera (contando anche Miami): sono inoltre 27 le serie consecutive in cui ha vinto almeno una gara esterna, dato che lascia tutt’altro che tranquilli i Raptors nel loro viaggio di ritorno a Toronto.

Male DeRozan, infortunato Lowry

Coach Casey professa ottimismo (“Hanno giocato bene, gli battiamo le mani, ma la serie è tutt’altro che finita. Anzi, deve ancora iniziare”) ma per i canadesi non ci sono tantissimi motivi per sorridere. Esattamente come l’anno scorso in finale di conference Toronto si ritrova sotto 2-0 e nelle ultime cinque sconfitte subite a Cleveland lo scarto medio è un imbarazzante -24.2. Tornare all’Air Canada Centre potrebbe dare nuova linfa ai Raptors, cosa che invece non ha fatto il cambio di quintetto ideato da Dwane Casey, che ha inserito nei primi  cinque Norman Powell e Patrick Patterson (con Serge Ibaka da centro) al posto di DeMarre Carroll e Jonas Valanciunas. Impietoso il conto pagato a rimbalzo nel primo quarto (13-2 Cavs) ma ancora peggiore il rendimento in gara-2 della stella DeMar DeRozan, tenuto a 2/11 al tiro (sbagliati i primi 9!) per 5 miseri punti in 31 minuti di gioco. Ha fatto meglio l’altro All-Star di casa Raptors, Kyle Lowry (20 con 7/12 al tiro e 5 assist), ma anche in questo caso non mancano le pessime notizie: una distorsione alla caviglia riportata nel terzo quarto lo ha messo fuori gioco per il resto della gara, anche se il n°7 dei canadesi sembra intenzionato a non mollare: “Fa male ma non ho intenzione di lamentarmi: sarò pronto per gara-3”. Pronto si è fatto trovare anche Jonas Valanciunas, pur impiegato dalla panchina: con 23 punti in soli 20 minuti (con un ottimo 10/13 al tiro) è stato il migliore dei suoi: vedremo se la prestazione di gara-2 spingerà Casey a rimetterlo in quintetto venerdì notte per il terzo episodio della serie, a questo punto già decisivo. Anche i Cavs hanno avuto dalla panchina contributi solidi, tanto da Channing Frye (18 punti con 5/7 dall’arco) che da Iman Shumpert, autore di 14 punti con 6/8 al tiro, anche se il miglior marcatore di Cleveland alle spalle dell’irraggiungibile LeBron James è stato Kyrie Irving, in doppia doppia a quota 22 punti e 11 assist.