Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, Lillard&compagni regalano i 223.000$ del bonus playoff allo staff

NBA
Lillard_Blazers_NBA

Capitan Lillard ha chiamato a raccolta tutti i suoi compagni con un'idea ben precisa: donare i 223.000 dollari del premio playoff di squadra allo staff di massaggiatori, terapisti e magazzinieri sempre al fianco della squadra per tutto l'anno. E così è stato

Dopo 44 vittorie in stagione regolare, due turni di playoff (il primo vinto contro i Clippers, il secondo perso contro gli Warriors) e un’estate con spese folli (75 milioni di dollari per Allen Crabbe, 70 per Evan Turner) c’era parecchia attesa a Portland per la stagione 2016-17 dei Blazers. Com’è andata ora lo si sa. I playoff raggiunti per il rotto della cuffia, l’ottava testa di serie a Ovest strappata soltanto con uno sprint finale da 13 vittorie nelle ultime 18 gare e poi la secca eliminazione al primo turno (4-0) per mano ancora di Golden State. Una serie per la quale – più che altro per farsi e fare coraggio – Damian Lillard aveva pronosticato un esito vincente per i suoi Blazers, in sei partite (4-2). Non è andata così, ma la partecipazione alla postseason, per quanto breve e priva di soddisfazioni, ha portato nelle casse dei 15 giocatori a roster dei Blazers il consueto premio playoff, assegnato dalla lega alle sedici squadre rimaste in corsa dopo la fine della regular season. Una cifra quest’anno stabilita in 223.864 dollari, appena sotto i 16.000 a testa. Che proprio Damian Lillard per primo, però, ha sentito di non meritare.

Un regalo apprezzato

Il giorno successivo alla gara-4 che ha segnato l’eliminazione dai playoff dei Blazers, il capitano della squadra (forte, va ricordato, di un contratto che dai 24 milioni abbondanti percepiti quest’anno arriverà a mettergliene in tasca più di 31 nel 2020-21) ha chiamato a raccolta tutti i suoi compagni per comunicargli la sua intenzione di donare il proprio premio playoff ai membri dello staff della franchigia – dai massaggiatori ai magazzinieri – sondando la disponibilità del resto dello spogliatoio a fare lo stesso. Risultato: incassati 14 sì oltre al suo, l’intera cifra del premio playoff – i 223.000 dollari – sono finiti nelle tasche non dei giocatori ma dei 25 membri dell’organizzazione sempre al fianco di Lillard e compagni durante tutta l’annata. “Spendono lo stesso tempo che spendiamo noi lontano da casa, dalla famiglia e dai loro affetti, con compiti non meno importanti”, la spiegazione del gesto data dallo stesso n°0 dei  Blazers. “Fanno di tutto per rendere più facile la nostra vita, anche se questo spesso vuol dire complicare la loro, per cui ci sembrava giusto dimostrare loro la nostra gratitudine in un modo che va oltra il classico grazie lo stretta di mano”. Un gesto – c’è da scommettere – sicuramente apprezzato.