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NBA Finals, Kerr: "Kevin Durant sente che questo è il suo momento"

NBA

Mauro Bevacqua

Ancora una volta è Kevin Durant a fare la differenza, stavolta con il tiro da tre decisivo. "Mi sono allenato tanto per prendere quel tiro, avevo fiducia potesse entrare". Mentre Steph Curry dice: "Forse è la nostra vittoria più bella degli ultimi 3 anni"

COACH STEVE KERR

SU KEVIN DURANT | “Kevin ha fatto delle fantastiche giocate nel finale: è come se sentisse che questo è il suo momento. È stato un giocatore fantastico per tanti anni in questa lega ma ora sente davvero che questa è la sua squadra, il suo momento”.
SU IRVING & JAMES | “Quando Kyrie Irving e LeBron James continuavano a segnare non ho mai smesso di ripetere ai miei giocatori che alla fine si sarebbero stancati, perché giocare in isolamento per 40 e passa minuti stanca. La mia era una speranza, speravo fondata, che nel finale potessero calare [Cavs senza punti per i 3’09” finali, ndr]. La partita è stata durissima, davvero stremante, per cui alla fine ci sta che la fatica abbia giocato un ruolo, credo che Kyrie e LeBron abbiano giocato praticamente tutto il secondo tempo”.
SU GARA-3 | “Di certo non la partita più intelligente che abbiamo mai disputato, ma sicuramente una grande dimostrazione di voglia. Siamo rimasti sempre a contatto — anche grazie alle percentuali da tre punti — senza mai crollare. Le nostre esperienze — anche la sconfitta dell’anno scorso — ci hanno reso una squadra migliore, che non si spaventa quando va sotto: le abbiamo viste ormai tutte e sappiamo sempre come comportarci”.

KLAY THOMPSON

SUL POSSESSO NEL FINALE CONTRO IRVING | “Ho cercato soltanto di restargli davanti, forzarlo a prendere un tiro difficile, ne aveva segnati di incredibili per tutta la sera. Per fortuna questo lo ha sbagliato”.
SUGLI ULTIMI 3 MINUTI [11-0 di parziale Warriors] | “Non abbiamo più perso palla — 18 sono tante — e poi ovviamente abbiamo due dei migliori realizzatori nei secondi decisivi. KD ha un tocco fantastico e in più essendo 2.13 sappiamo che può prendersi una conclusione contro chiunque, quando vuole”
SU JAMES & IRVING | “Hanno fatto una gran partita, ma siamo riusciti a limitare i loro compagni — mentre noi forse grazie alla panchina abbiamo un po’ più di profondità. Non so se si sono stancati troppo, era quello che ci aspettavamo dopo averli visti giocare così tanto, ma non mi è sembrato che siano calati, al massimo l’ultimo paio di minuti”. 

KEVIN DURANT

SUL TIRO FINALE | “Volevo prendermi quel tiro, sapevo che anche se l’avessi sbagliato c’era tempo sul cronometro per prenderne un altro. Mi sono concentrato sul tiro, sul mio follow up, ma tutto nasce da due stop difensivi negli ultimi minuti che ci hanno permesso di giocarci i palloni decisivi. Mi sono allenato tanto per prendermi quel tiro nel finale, so che è quello che ci si aspetta da me”
SULLA SERIE | “Non è finita, i closeout game non sono mai facili, soprattutto in trasferta, per cui è tutt’altro che finita. Non voglio rilassarmi, godermi il momento quello sì, ma la stagione non è ancora finita, voglio vivere il momento e concentrarmi su gara-4”.
SUL PUBBLICO | “Stasera J.R. Smith e Kevin Love si sono alimentati dell’energia dei tifosi — oltre ovviamente a Kyrie e LeBron — e il pubblico sarà un fattore anche in gara-4, ce lo aspettiamo. I cori del pubblico contro Draymond Green? Non li ho neppure sentiti”.
SU IRVING E LEBRON | “A me non sono per nulla sembrati stanchi. Le percentuali con cui hanno tirato, entrambi sopra il 50%, e i punti che hanno messo a tabellone - 39 LeBron, 38 Kyrie - mi sembrano indicare il contrario".

STEPH CURRY

SU GARA-3 | “Abbiamo avuto un sacco di energia, anche nel finale, su entrambi i lati del campo. Forse la miglior vittoria di questi tre anni, anche perché solitamente gara-3 in trasferta per noi è sempre stata una maledizione. Ci sono ancora cose che possiamo migliorare, ma trovare un modo di vincere stasera di fronte a una prestazione del genere dei Cavs è stata un’impresa fenomenale”.
SULL’OBIETTIVO 16-0 NEI PLAYOFF | “Ora diventa un obiettivo, perché a questo punto vorrebbe dire vincere la prossima partita, venerdì, che è tutto quello su cui vogliamo concentrarci. Abbiamo sempre detto che volevamo mettere in fila 16 vittorie, non importa come ci saremmo arrivati, ma a questo punto perché non già venerdì notte”.
SU KD | “Kevin è un giocatore che ha fiducia in se stesso, che conosce la sua forza. È stato bello vederlo cercare la sua mattonella, andare al tiro con fiducia. Nei timeout e anche nei tempi morti non c’è mai stato panico, ma sempre fiducia di potercela fare”.
SUL FINALE | “La cosa più importante è che non abbiamo buttato via palloni. Klay ha messo una gran tripla dall’angolo, poi ovviamente Kevin, siamo riusciti a giocare bene i possessi decisivi”.
SULLA SCORSA STAGIONE | “Siamo cresciuti, siamo maturati per via delle esperienze vissute l’anno scorso. Abbiamo cercato di limitare le dichiarazioni, di concentrarci su quello che è veramente importante, il risultato finale, soprattutto negli ultimi tre mesi. Anche stasera non abbiamo mai ceduto al panico, neppure quando siamo finiti sotto nel secondo tempo: certo, avere Kevin al nostro fianco aiuta, ma più di tutto conta l’esperienza maturata l’anno scorso: quella veramente ci aiuta a restare tranquilli in ogni contesto”.