Mercato NBA, dai Nets 106 milioni per Porter: Washington pareggia?

Da Washington la posizione degli Wizards è sembrata chiara fin dall’inizio: Otto Porter – nel suo status di restricted free agent – può ricevere offerte da qualsiasi altra squadra NBA ma dalla Capitale hanno sempre fatto intendere di essere pronti a pareggiare qualsiasi cifra pur di mantenere in squadra la propria ala piccola. Solo che – come insegna qualsiasi manuale di economia – sul mercato il prezzo viene stabilito dall’incrocio di domanda e offerta e un giocatore ancora giovane (24 anni appena compiuti) ma già esperto (4 stagioni in archivio) capace di viaggiare oltre i 13 punti e 6 rimbalzi, con più del 51% dal campo e oltre il 43% dall’arco, può venire a costare caro. Molto caro. I Brooklyn Nets, infatti, hanno fatto sapere di aver offerto al giocatore il massimo salariale a loro concesso, ovvero un accordo quadriennale del valore di 106.5 milioni di dollari (con uno stipendio annuale, la prima stagione, di 24.8 milioni). Se – come sussurrato nei corridoi della lega – la sicurezza con cui da casa Wizards si è sempre affermato di voler pareggiare qualsiasi offerta fosse un bluff per scoraggiare qualsiasi altra squadra, Washington non è riuscita nell’intento perché i Nets hanno messo sul piatto la cifra più alta possibile. Non abbastanza alta però da far desistere Washington, che come promesso ha scelto di pareggiarla, facendo diventare Porter il giocatore più pagato a roster, in una squadra che può contare su un All-Star come John Wall e su uno come Bradley Beal (che già in passato hanno dimostrato di essere soggetti a qualche gelosia relativamente a questioni contrattuali).