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Mercato NBA: Bradley lascia Boston, va a Detroit per Marcus Morris

NBA
Bradley_Trade

Risolto il "mistero" attorno al nome sacrificato dai Boston Celtics per assicurare il massimo salariale a Hayward: a lasciare i biancoverdi è Avery Bradley, che va ai Pistons in cambio di Marcus Morris

Sembra a una svolta la parte conclusiva del mercato dei Boston Celtics, che dopo aver messo le mani su Gordon Hayward sono necessariamente chiamati a liberare dello spazio salariale, per poter dare all’ex Jazz il massimo ingaggio possibile come promesso. Come già analizzato erano tre i nomi coinvolti nelle possibili operazioni in uscita, quello di Avery Bradley, quello di Jae Crowder e quello di Marcus Smart. La scelta, ormai appare evidente (la fonte è quella del solito Adrian Wojnarowski), è ricaduta su Avery Bradley, “sacrificato” in uno scambio con Detroit per Marcus Morris. Uno scambio che libera dal monte salari dei Celtics la bellezza di 8.8 milioni di dollari, assorbendo il contratto del gemello Morris dei Pistons che va a pesare per soli 5 milioni nella prossima stagione ma prevede anche un secondo anno garantito a 5.375.000. I Celtics sono così riusciti a creare un buco di 30.8 milioni di dollari capace di assorbire i 29.7 richiesti dal contratto fatto firmare a Hayward, mantenendo però la possiblità di utilizzare ancora una mid-level exception da 4.32 milioni di dollari.
Detroit ha battuto la concorrenza delle due squadre di Los Angeles – Clippers e Lakers, entrambe molto interessate al giocatore – assicurando così a coach Stan Van Gundy un difensore di primissimo livello capace di ricoprire entrambi i ruoli dietro, partner perfetto di Reggie Jackson per il backcourt di Detroit. Il suo arrivo segna anche i destini di Kentavious Caldwell-Pope in maglia Pistons: la guardia verrà infatti rilasciata da quella che è stata la sua unica squadra NBA: in pole position sembrano esserci i Nets se - come tutto lascia pensare - Washington finirà per pareggire l'offerta di Brooklyn per Otto Porter, ma le offerte non finiscono qui. Anche i Los Angeles Lakers sembrano molto interessati al tiratore (ormai ex) Pistons, ma come già ribadito nelle offerte presentate ai vari Nick Young e Rajon Rondo, la squadra di Magic Johnson e del nuovo GM Rob Pelinka non è disposta ad andare oltre l'offerta annuale, per mantenere poi cap libero per il mercato free agent 2018.
Fronte Celtics, invece, in Marcus Morris i biancoverdi danno il benvenuto a un giocatore versatile che, negli anni trascorsi in Michigan, ha prodotto le sue migliori cifre NBA, molto consistenti nei due campionati disputati in maglia Pistons (14 punti e 5 rimbalzi di media in una trentina abbondante di minuti in un ruolo da titolare).