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NBA, Toronto cade a San Antonio per il nono anno in fila, protagonista Dejounte Murray

NBA

In una sfida tra squadre imbattute gli Spurs infliggono ai Raptors la prima sconfitta stagionale grazie ai 16 punti ma soprattutto ai 15 rimbalzi della loro point guard e ai 20 di LaMarcus Aldridge. Ai canadesi non bastano i 28 di DeRozan 

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San Antonio Spurs-Toronto Raptors 101-97

TABELLINO
La prima sconfitta della stagione dei Toronto Raptors arriva sul parquet di San Antonio e non è una novità, perché i canadesi in Texas non vincono da nove partite e quasi dieci anni, per l’esattezza dal 28 dicembre 2007. Gli Spurs dominano a rimbalzo (56-33 il conto finale) e allungano la striscia vincente nel finale grazie a un parziale di 12-2 dopo che a 5 minuti dalla fine le due squadre erano ancora in parità, a quota 85. Per San Antonio, sempre senza Tony Parker e Kawhi Leonard, il miglior marcatore si conferma LaMarcus Aldridge, autore di 20 punti e 8 rimbalzi, ma la prestazione della serata a coach Popovich la regala il secondo anno Dejounte Murray, che mette a segno la prima doppia doppia della sua carriera in stagione regolare con 16 punti ma soprattutto 15 rimbalzi, cui aggiunge anche 6 assist in 28 minuti di gioco. "Voglio vincere - le parole del ragazzo originario di Seattle - è qualcosa che è dentro di me, fa parte del mio DNA. Se anche non dovessi segnare un punto, allora do una mano a rimbalzo; se non dovessi catturare un rimbalzo, cerco di rendermi utile come facilitatore o dando il massimo in difesa". Dominanti a rimbalzo (18 offensivi contro i soli 4 conquistati da Toronto), gli Spurs hanno però perso la bellezza di 20 palloni (contro gli 11 di media nelle prime gare stagionali), sui quali gli ospiti hanno capitalizzato segnando 27 punti. Come al solito è stata la difesa poi a fare la differenza all’AT&T Center, con i nero-argento capaci di mandare a referto 12 stoppate, 5 delle quali messe a segno da Danny Green (suo massimo in carriera eguagliato, cui ha aggiunto 17 punti e 8 rimbalzi), 3 da Gasol (per lo spagnolo anche 7 rimbalzi ma un solo punto, con 0/6 al tiro) e 2 da Kyle Anderson (entrambe nel primo quarto, anche 10 punti per lui). 

Bene DeRozan, male Lowry

Toronto ha avuto una serata no da parte di Kyle Lowry, che ha sofferto per lunghi tratti della gara la marcatura di Murray, ottimo anche difensivamente, facendo valere sulla point guard dei Raptors la sua stazza (12 centimetri in più e un ottimo atletismo). Così, mentre il suo compagno di backcourt DeMar DeRozan ha chiuso con 28 punti frutto di un buon 10/20 al tiro, Lowry non è andato oltre un mediocre 3/11 al tiro per 8 punti totali. Senza Jonas Valanciunas, rimpiazzato da Nogueira a centro area, Toronto ha avuto 13 punti a testa da Serge Ibaka (uscito per falli e protagonista di una scaramuccia con LaMarcus Aldridge) e C.J. Miles dalla panchina, dove si segnala anche la doppia doppia di Jakob Poeltl autore di 10 punti e 12 rimbalzi in soli 24 minuti. Continua – per la verità con percentuali ancora da perfezionare – l’operazione “tiri da tre” in casa Raptors: altre 36 triple tentate nella gara contro San Antonio ma solo 10 a segno (27%), nel tentativo di invertire una tendenza che ha visto la squadra di coach Casey 22^ per triple tentate la scorsa stagione. Se Toronto continua il suo giro a Ovest andando sul campo dei campioni in carica di Golden State (e poi a Los Angeles sponda Lakers, Portland, Denver e Utah prima di tornare a casa) valigie pronte anche sul letto degli Spurs, che testeranno la loro imbattibilità nel giro di quattro trasferte consecutive che li attende (Miami, Orlando, Indiana, Boston).